Il grido d'allarme

Ospedale, tamponi, vaccinazioni. Gli operatori sanitari sono allo stremo: "Fateci rifiatare"

I sindacati chiedono bandi per le assunzioni e lo sblocco delle ferie.

Ospedale, tamponi, vaccinazioni. Gli operatori sanitari sono allo stremo: "Fateci rifiatare"
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Ospedale, tamponi, vaccinazioni. Gli operatori sanitari sono allo stremo: "Fateci rifiatare".

Gli operatori sanitari sono allo stremo: "Fateci rifiatare"

CGIL, Cisl e UIL oggi, giovedì 8 aprile 2021, a più di un anno dall'inizio dell'emergenza tornano a gridare a gran voce che gli operatori sanitari non ce la fanno più a sostenere questi ritmi di lavoro. Oggi non più solo l'assistenza ai malati in ospedale, con tutte le difficoltà che il reparto Covid pone di fronte, e la disponibilità per fare i tamponi ma anche a fare i turni per le vaccinazioni. Perché qualcuno negli hub vaccinali per le somministrazioni ci deve essere ed é stato chiesto ancora una volta agli operatori sanitari di essere in prima linea.

"Siamo qui a rappresentare il disagio, la fatica, la difficoltà di questi lavoratori - spiegano CGIL, Cisl e UIL - Sono umani, non macchine. Non hanno possibilità di recupero da 12 mesi. Lanciamo un grido di allarme che vale per tutti gli operatori del comparto sanità. Non hanno ferie né permessi, non li chiedono anche solo per il fatto che sono i colleghi a pagarne le conseguenze. Vogliamo riportare all'attenzione di tutti una situazione inaccettabile".

"Sono andati persi 5mila posti di lavoro dal 2014 al 2019, 380 solo a Como - proseguono i sindacati - Servono bandi di concorso immediati: a questo personale va dato ricambio. Non si può chiedere alle stesse persone ancora di più. Non ce la fanno più. Serve lo sblocco delle ferie: ci sono lavoratori che arrivano da lontano e non vedono la famiglia da mesi".

"Qual é la visione di regione Lombardia? Manca coordinamento territoriale, ogni struttura ha risposto autonomamente - concludono - Ats non ha mai coordinato i ricoveri nè ha lavorato al coinvolgimento del privato. Tutti hanno promesso assunzioni, ma non ne abbiamo vista una".

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