Ospedali in sovraffollamento il Codacons prepara una diffida per regione Lombardia
"E' una situazione che sta creando diversi disagi" spiegano dell'associazione consumatori.

Prosegue ormai da diversi giorni il blocco dei ricoveri programmati all’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù in seguito al boom di persone che si sono presentate al pronto soccorso per complicanze dovute all’influenza (CLICCA QUI).
Ospedali in sovraffollamento: la situazione
"Alle 16 di ieri, lunedì 4 febbraio 2019, si registravano già 69 accessi, vicini al numero che fa scattare il sovraffollamento (82 sulle 24 ore). La direzione dell’ospedale ha chiesto ai cittadini di rivolgersi prima al medico di famiglia o alla guardia medica, per evitare di intasare ulteriormente il pronto soccorso. In questo modo verrà applicato un filtro alle richieste di accesso in pronto soccorso" scrivono dal Codacons.
"Pronta una diffida per regione Lombardia"
Poi arriva l'attacco: "Il problema del sovraffollamento, però, ha riguardato molti più ospedali del territorio comasco che in questi giorni hanno registrato accessi record e difficoltà nel gestire l’emergenza in atto. Codacons, che ha a cuore i problemi dei cittadini e si impegna perché il diritto alla salute venga garantito a chiunque, invierà una diffida alla regione Lombardia perché si adoperi per risolvere una situazione che sta creando da troppi giorni non pochi disagi a tutti i cittadini della zona e, in particolare, agli abitanti di Cantù".