Pallacanestro Cantù, Sodini in conferenza: "Contro Cremona ritroviamo la canturinità"

"Che ci sia una persona a vederci o che ce ne siano 7 mila, in casa nostra deve essere difficile battarci. Ci devono uccidere prima di passare" ha spiegato il tecnico.

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Fa appello alla canturinità Marco Sodini, vice allenatore della Pallacanestro Cantù che oggi si è presentato in conferenza stampa al Toto Caimi.

Pallacanestro Cantù, Sodini: "Concentriamoci sul campo"

"La prima partita in casa è sempre qualcosa di emozionante. Da quando sono a Cantù, uno dei miei rammarichi più grossi è di non aver potuto allenare dentro il Pianella. Abbiamo Desio, è una casa, sinceramente però, da quanto letto in settimana, il clima della gara sarà surreale. Se la protesta degli Eagles andrà avanti, avremo più gente nel parcheggio che dentro al palazzetto. Il nostro sforzo durante la settimana, per risolvere i problemi, è stato importante. Dobbiamo smettere di pensare a tutto quello che non è Pallacanestro. Contro Sassari abbiamo fatto due quarti bene,  sfruttando il talento dei singoli ma fuori dal contesto di squadra. Quando gli avversari hanno alzato l'asticella tecnica e tattica, abbiamo fatto fatica".

La gara contro Cremona

"Noi e Cremona abbiamo lo stesso obiettivo, mantenere la categoria. Anche la filosofia di gioco è simile, il nostro coach vuole che la squadra corra così come l'allenatore di Cremona è il profeta del "run and gun". Il nostro piano partita si basa sul fermare il loro contropiede e crescere difensivamente parlando. Ci saranno molto situazioni di uno contro uno, dovremmo gestirle. Come ogni squadra, che è d'impronta offensiva, dobbiamo attacarli e impegnare l'area. Dobbiamo essere capaci di giocare sia con i lunghi che con i piccoli".

"Fuori la canturinità"

"Che ci sia una persona a vederci o che ce ne siano 7 mila, in casa nostra deve essere difficile battarci. Ci devono uccidere prima di passare. E' un approccio canturino. Per riconquistare la canturinità dobbiamo dimostrarla sul campo. Non importa la nazionalità, serve conoscere e rispettare la maglia, sapendo che qui ci sono stati dei grandi campioni. Bisogna ricordarlo per ogni centimetro di palestra e ogni goccia di sudore gettata sul campo. Questo deve essere il nostro spirito. La squadra? Stanno tutti bene. Le sedute d'allenamento sono state toste, abbiamo massima scelta. Anche il ritmo di David Cournooh sta crescendo".

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