La Pallacanestro Cantù vola espugnata Torino

Gara da incorniciare per la Pallacanestro Cantù.

La Pallacanestro Cantù vola espugnata Torino
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Dopo la sconfitta di misura contro Venezia, la Pallacanestro Cantù torna a stupire e vince contro Torino.

Vittoria da brividi

Una serata da incorniciare per la Red October di coach Marco Sodini, che difficilmente dimenticherà dopo il brivido dei minuti finali. Cantù espugna il “PalaRuffini” di Torino con il risultato di 94 a 89, al termine di una partita ricca di colpi di scena. I biancoblù conducono per quasi tutto il match, portandosi avanti anche di 22 lunghezze, salvo poi farsi recuperare gran parte del vantaggio nella quarta frazione.

Il più in forma

Decisivo Randy Culpepper, autore di una prestazione da 26 punti, 6 assist e 29 di valutazione. Performance stratosferica anche di Christian Burns, a referto con 14 punti, 15 rimbalzi e 4 assist. Alla FIAT Torino, invece, non bastano i 27 punti di un ispirato Deron Washington.

La partenza

Partenza molto equilibrata, con Torino subito calda dall’arco grazie alla tripla dall’angolo di Vujacic. La risposta di Cantù non si fa attendere: assist di Chappell per Crosariol e 5 pari dopo poco più di due minuti di gioco. Red October ancora un po’ fredda in avvio, FIAT invece più calda in fase offensiva. Si resta comunque in parità anche dopo 6’, con la coppia Burns-Culpepper che permette a Cantù di restare alle calcagna della formazione torinese (13-13). I biancoblù prendono coraggio e, guidati dall’esperienza e dall’energia di capitan Chappell a rimbalzo, riescono a mettere la testa avanti. Tuttavia, sono i padroni di casa a chiudere in vantaggio la prima frazione, 23-21 al 10’.

Secondo quarto

Il secondo quarto si apre con uno scambio di triple, con le due squadre che si rispondono colpo su colpo. Poeta prima, poi Culpepper: 29 pari al 13’. Da qui in avanti è dominio Cantù, tra i più positivi in maglia Red October sicuramente Parrillo, autore di due canestri consecutivi preziosissimi. Il vice-capitano dà il via al forcing canturino, con la squadra ospite avanti di due possessi pieni al 17’. Time out immediato per coach Banchi, 31-37. Al rientro in campo è ancora Cantù a farla da padrona: +9 (33-42) a 2’ e spiccioli dall’intervallo lungo, scatenato Smith con un 5 a 0 tutto suo. La Red October, dopo essersi portata avanti anche di dodici lunghezze, nel finale di primo tempo si permette anche il lusso di far rifiatare i propri titolari, buttando nella mischia sia Maspero che Tassone. Scelta saggia di coach Sodini, che distribuisce le energie della squadra in modo anche da coinvolgere i giocatori meno utilizzati in questo primo scorcio di campionato. Alla pausa Cantù avanti 47 a 39, con 3 sole palle perse contro le 7 dei locali.

Terzo e quarto

Terzo quarto tutto a stampo biancoblù, nonostante il rientro in campo della squadra di coach Sodini non sia dei migliori. Pronti e via, antisportivo fischiato ai danni di Culpepper dopo un fallo molto duro sul più “fisicato” Mbakwe. Ma la Red October è in serata di grazia, Burns e Culpepper danno spettacolo con l’azione della partita: il primo alza per il secondo, il quale schiaccia al ferro con la sua solita ferocia. Nei minuti successivi sono ancora i due giocatori canturini a rubare la scena, con Culpepper che dall’arco realizza il +15 ospite (40-55). Passano i minuti e Cantù continua a macinare punti, Chappell al 26’ porta i suoi sopra di venti: 45-65 al 26’, curva ospiti in delirio. “PalaRuffini” ammutolito, Eagles in festa. Red October addirittura sul +22 in ben due occasioni, 67 a 45 prima e 74 a 52 poi, al 28’, grazie alla tripla dall’angolo di uno straordinario “Sasà” Parrillo. Al 30’ il tabellone dice 56-77, Burns già in doppia doppia con 14 punti e 13 rimbalzi (7 punti e 8 rimbalzi nel solo terzo quarto).

Ultima frazione

Quarta ed ultima frazione da brividi, con i padroni di casa capaci di un parziale “killer” da 25 a 9 in appena sei minuti e mezzo. A guidare la rimonta dell’Auxilium è uno scatenato Washington, ben supportato dal compagno di squadra Vujacic, letale dalla lunga distanza. È la tripla del -14 (65-79) che rimette in partita sia la FIAT che il pubblico di casa, in visibilio qualche minuto dopo per la clamorosa tripla di Mazzola. È la “bomba” del -5 (81-85), che a 3’ e mezzo dalla fine sposta l’inerzia a favore dei padroni di casa. Ma un’eroica Cantù riesce nell’impresa di resistere all’assalto finale di Torino, che deve arrendersi al carisma ed al talento di Smith. Di quest’ultimo il canestro partita a 21’’ dal termine, sulla sirena dei ventiquattro secondi, che vale alla Red October una vittoria importantissima. Finisce 89-94, colpaccio esterno non indifferente per la Cantù di coach Sodini.

Il tabellino

FIAT TORINO-RED OCTOBER CANTÙ 89-94
TORINO: Garrett 3, Parente, Vujacic 18, Poeta 14, Stephen n.e., Patterson 10, Washington 27, Okeke 3, Jones, Mazzola 5, Mbakwe 7, Iannuzzi 2. All. Banchi
CANTÙ: Smith 15, Culpepper 26, Pappalardo n.e., Cournooh 11, Parrillo 12, Tassone, Crosariol 10, Maspero, Raucci, Chappell 6, Burns 14. All. Sodini

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