Parla il neoeletto presidente di Arcigay Como: "La nostra una realtà di provincia, obiettivo è mostrare che esistiamo" INTERVISTA

Il gruppo, nato da un progetto di Varese, ha attualmente una trentina di soci.

Parla il neoeletto presidente di Arcigay Como: "La nostra una realtà di provincia, obiettivo è mostrare che esistiamo" INTERVISTA
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La città di Como ha finalmente la sua rappresentanza territoriale dell'associazione Arcigay, che ha come obiettivo tutelare i diritti della comunità Lgbt+ del territorio. Il gruppo, che oggi ha circa una trentina di soci fondatori, è nato da una costola di Arcigay Varese che fino ad ora aveva in carico la gestione del capoluogo lariano.

Arcigay Como: obiettivo sensibilizzazione

A parlare di questa nuova realtà è lo stesso presidente comasco, il neoeletto Stefano Marinetti, che ci racconta: "Il gruppo comasco è nato come un tavolo di lavoro su Como di Arcigay Varese. Siamo attivi da agosto 2018: già in quel momento avevamo il sogno, l'obiettivo, di essere autonomi. Così in questi mesi abbiamo organizzato diversi eventi, l'ultimo il 13 ottobre scorso, il Coming Out Day".

Il lavoro dell'associazione Lgbt+ si svolge su due binari come spiega il presidente Marinetti: "Da una parte lavoriamo nell'ambito della sensibilizzazione della cittadinanza: devo dire che la risposta è stata molto buona, i nostri banchetti sono sempre popolati da persone interessate che chiedono informazioni e sono aperte al dialogo. Dall'altra organizziamo eventi ricreativi come il Coming Out Day ad esempio".

Quindi gli obiettivi? "Sicuramente proseguire sulla strada della sensibilizzazione: vogliamo diventare ancora più operativi e soprattutto implementare i nostri canali social".

Domanda da un milione di dollari: che difficoltà avete riscontrato sul territorio comasco? "La nostra è una realtà di provincia, molto simile a quelle vicine. La grande difficoltà per noi è risultare visibili, far sentire la nostra presenza in città - prosegue Marinetti - Quindi l'obiettivo è lavorare sul territorio per far capire che esiste un'associazione che intende rappresentare i diritti della comunità Lgbt+ e dare ai suoi componenti la piena cittadinanza con lo scopo di creare una società più libera e giusta nei suoi confronti".

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