Paura dopo il tentativo di furto: "Dormiamo con coltello e spranga"
Daniela Geana si è trovata faccia a faccia con un energumeno che stava per entrare in casa dopo aver forzato la portafinestra.
"Ora abbiamo paura, dormiamo con spranga e coltello da cucina vicino al letto".
Paura dopo il tentato furto
I pensieri di Daniela Geana, 40 anni, e di sua moglie Chiara Buttà, 38 anni, residenti a Lurate Caccivio, ritornano costantemente a quella sera, quando si sono trovate faccia a faccia con un ladro. "Era domenica 19 gennaio ed eravamo entrambe in casa - racconta Geana - Ci trovavamo in camera da letto, erano da poco passate le 19. Chiara stava guardando la televisione. Io, invece, indossavo gli auricolari perché stavo usando Netflix sul telefono". Improvvisamente, Buttà ha udito alcuni rumori provenire dalla cameretta di fianco, come se qualcuno stesse "grattando" alla finestra. "La nostra casa è su due livelli: l’ingresso è al piano terra, mentre la stanza da letto e su di sopra - aggiunge Buttà - Evidentemente, il ladro è riuscito a raggiungere il balcone con facilità: prima ha usato le scale esterne per raggiungere il ballatoio. Da lì è saltato sul nostro balcone e ha iniziato ad armeggiare con la portafinestra". Infissi chiusi ma persiane aperte.
A tu per tu col ladro
«Inizialmente pensavo fosse uno dei nostri gatti - prosegue - Ma il rumore era troppo forte e così ho detto a Daniela che forse qualcuno stava tentando di entrare in casa". Geana, a quel punto, si è alzata e ha raggiunto la cameretta. "C’era un uomo sul balcone, un energumeno di carnagione chiara. Era molto alto e aveva appena forzato l’infisso - interviene Geana - Sul momento non ho avuto paura e mi sono messa a urlare: “I ladri, i ladri”. In una frazione di secondo lui si è girato ed è scappato". Tutta la scena è stata vista da un vicino che, in quel momento si trovava sul balcone a fumare una sigaretta: "Ho sentito gridare e ho visto nel parcheggio sotto casa una Mercedes grigio fumé classe A con a bordo un uomo. Poi, è partita a manetta". Una brutta avventura finita, fortunatamente, bene. Quel che resta, però, è la paura.
Coltello e spranga vicino al letto
"E’ la prima volta che ci capita e abbiamo segnalato l’accaduto ai Carabinieri - conclude Buttà - Certo è che non ci sentiamo più tranquille. Per questo motivo abbiamo portato in camera un coltello da cucina, una spranga di ferro e anche una bottiglia. Mal che vada possiamo tirarla contro eventuali malintenzionati. Non è bello dormire con una spranga vicino al letto ma ci dà un po’ di sicurezza in più". Sempre a Lurate Caccivio, il giorno seguente, segnalato anche un altro tentativo di furto in via Resistenza.