Pedemonanta nuovo Consiglio d'Amministrazione. Intanto Chiara Braga attacca il ministro Toninelli...
"Il Ministro Toninelli purtroppo è sfuggito al confronto e alle domande che avrei voluto porgli su Pedemontana, variante della Tremezzina, Navigazione Laghi" ha spiegato Braga.
Ieri, mercoledì 1 agosto, l’Assemblea Ordinaria dei Soci di Autostrada Pedemontana ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione. Intanto Chiara Braga, capogruppo del Pd in Commissione alla Camera attacca il Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli.
Pedemonanta ecco il nuovo Consiglio d'Amministrazione
Andrea Mentasti, in qualità di Presidente, e i Consiglieri Roberto Castelli, Anna Lucia Muserra, Fabio Saldini, Federica Seganti. È stato eletto anche il Collegio Sindacale composto dal Presidente Giacinta Martellucci e dai Sindaci Felice Morisco ed Elena Nembrini. "Il nuovo Consiglio di Amministrazione - si legge nella nota - ha esaminato nel dettaglio tutte le principali problematiche che coinvolgono la Società e ha ritenuto importante avviare subito un piano di lavoro per risolvere le questioni più rilevanti. A breve è prevista una nuova riunione del Consiglio di Amministrazione".
E Chiara Braga attacca il Ministro
"Il Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli in Commissione alla Camera ha svelato la vera intenzione del Governo "del cambiamento" su Pedemontana: "rivedere" il progetto, così come si sta facendo per la TAV. Dopo aver registrato la mancanza di qualsiasi impegno dei suoi Sottosegretari su gratuità del primo lotto e completamento del secondo lotto della Tangenziale di Como e Varese, oggi abbiamo capito che la situazione è ancora più preoccupante. Così anche Pedemontana lombarda rischia di finire sotto la scure dell'approssimazione e dell'incompetenza grillina, con l'effetto di lasciare a metà un'opera così importante, in un territorio già pesantemente compromesso, che attende invece da anni opere di completamento e di compensazione ambientale."
"Chissà - continua la deputata dem - cosa ne pensano i suoi alleati di Governo leghisti e il Presidente della Regione Lombardia; sono questi gli interessi di Como e della Lombardia che dovevano garantire con i voti dei comaschi e dei lombardi? Il Ministro Toninelli purtroppo è sfuggito al confronto e alle domande che avrei voluto porgli su Pedemontana, variante della Tremezzina, Navigazione Laghi, così come su altre infrastrutture strategiche, Codice degli appalti, ferrovie e Anas, Tav". "Come sul decreto Di Maio - conclude la Braga - si sta finalmente chiarendo la vera natura di questo Governo: sordo e traditore delle promesse fatte a cittadini, amministratori e imprese in una campagna elettorale che ormai è finita da tempo".