Pedopornografia online: viaggio alla scoperta del darknet
Da dove arriva il materiale? E perché è difficile risalire a chi lo produce e lo mette in circolazione?
Pedopornografia online: vi raccontiamo da dove usualmente arriva il materiale e la dimensione del fenomeno…. e i numeri fanno paura. Un viaggio alla scoperta del “Darknet”.
Pedopornografia online: il Darknet
Come riporta il Levante.it, l’arresto di un insospettabile padre di famiglia a Rapallo, trovato in possesso di una colossale collezione di 100mila file, tra fotografie e video, pedopornografici, ha riacceso l’attenzione sulla pedopornografia. Ma da dove arriva tutto questo materiale? E perché è difficile risalire a chi lo produce e lo mette in circolazione?
Con il termine Darknet si fa genericamente riferimento alle reti informatiche private alternative al comune internet, regina delle quali è, ad oggi, il network Tor, anche noto come Onion, “Cipolla”, dalla sua struttura a “strati” crittografati che rendono impossibile analizzarne il traffico e garantiscono l’anonimato di chi ne fa uso.
Oggi è diventato molto facile accedere alla rete Onion: basta scaricare un browser dedicato e cominciare a navigare. Unica differenza rispetto al “normale” internet è quella che più che a motori di ricerca ci si affida a “punti di accesso” che raccolgono link. Il principale è la cosiddetta Hidden Wiki, dalla somiglianza estetica e strutturale con Wikipedia, similitudine che tuttavia cade in fretta non appena si adocchiano le principali categorie indicizzate: sicurezza, privacy, sorveglianza, ma anche droghe e pornografia infantile, quest’ultima decisamente una delle più corpose.
Qui troviamo dozzine di pagine, dalle board che raccolgono video e fotografie ai forum di discussione. Lolita City, oscurato nel 2013 in seguito all’arresto dell’irlandese Eric Marques, vantava l’impressionante numero di 1,4 milioni di immagini pornografiche di bambini – sia prodotte in veri e propri “studios” usualmente est europei che fra le più disparate mura domestiche.
I forum
Ma è sui forum che avviene lo scambio di materiale, anche privato, e ciò che vi si legge fa gelare il sangue nelle vene. “Il Frutto Proibito e la Famiglia Felice” è il nome di un forum, ad esempio, in cui si predica il sesso con i bimbi come naturale atto d’amore e di buona pedagogia, e si trovano intere, dettagliatissime guide su come praticarlo e come manipolare psicologicamente le vittime di modo che mantengano il segreto su questo «innocente gioco».
Secondo una ricerca del 2013, sebbene le pagine dedite alla pedofilia costituiscano “solo” il 2% del panorama di Onion, queste concentrerebbero addirittura l’83% del totale delle visite.
Quello che più inquieta è dunque proprio l’elevatissimo numero di persone che frequentano tali luoghi di aggregazione, che pur sono volatili e tendono a scomparire ed essere rimpiazzati spesso nel giro di pochi mesi.