disservizio ferroviario

Pendolari della Milano-Como sul treno guasto per 4 ore, la testimonianza di Serena: "Mancava l'aria e c'erano crisi di panico"

Il Tilo è partito alle 17.43 dalla stazione di Milano Centrale ma è rimasto bloccato, con centinaia di pendolari, a Greco Pirelli

Pendolari della Milano-Como sul treno guasto per 4 ore, la testimonianza di Serena: "Mancava l'aria e c'erano crisi di panico"
Pubblicato:

Pendolari della Milano-Como rinchiusi nel treno guasto per 4 ore, la testimonianza di Serena Nicolai di Colverde: "Mancava l'aria e c'erano crisi di panico".

Pendolari della Milano-Como rinchiusi nel treno guasto per 4 ore

Dire che si sia trattato di un'Odissea, è sminuire quanto accaduto ieri sera, venerdì 25 marzo 2023, a centinaia di pendolari che sono saliti sul Tilo 25528 alla stazione di Milano Centrale in partenza alle 17.43, inconsapevoli che sarebbero rimasti bloccati per quattro ore sulle carrozze guaste.

A raccontare la vicenda è Serena Nicolai, studentessa 23enne di Colverde, che ha preso il convoglio nel suo viaggio di ritorno a casa per il fine settimana da Padova, dove studia all'università. "Prendo questo treno un paio di volte al mese ma non mi era mai capitata una cosa del genere - ci racconta il giorno dopo, dopo essere finalmente rientrata a casa - La situazione mi è parsa strana fin dall'inizio. Infatti siamo partiti da Milano con qualche minuti di ritardo perché è stata fatta una comunicazione che il convoglio era troppo pesante e che qualcuno doveva scendere. Hanno suggerito a chi doveva fermarsi a Monza di prendere un altro treno e così è stato".

Il treno Tilo, diretto a Locarno e pieno di pendolari comaschi e svizzeri che dovevano fare ritorno a casa per il weekend, ha percorso solo pochi chilometri. "Si è fermato di fronte all'hangar Bicocca e per più di mezzora siamo rimasti bloccati senza che nessuno ci informasse di quanto stava accadendo - prosegue Serena - Ad un certo punto una comunicazione ci avvisava che c'era un guasto e che avrebbero tentato di risolverlo. E' trascorsa un'ora e mezza nel silenzio: solo allora il capotreno ci ha detto che sarebbe arrivato un treno a trainarci fino alla stazione".

La situazione però è sfuggita di mano. I convogli erano particolarmente pieni, tanta la gente in piedi nei corridoi. "Ogni tanto spegnevano il treno e senza poter aprire i finestrini mancava completamente l'aria e faceva caldo - ricorda la ragazza - Ad un certo punto una signora ha avuto un attacco epilettico e in diversi hanno cominciato ad avere attacchi di panico. Qualcuno ha vomitato, ma il pulsante del SOS per contattare la cabina era stato disattivato. Abbiamo chiamato il 112 ma ci hanno semplicemente detto che erano informati della situazione".

La situazione si è sboccata solo dopo più di tre ore. "Continuavano a cambiare la stazione di destinazione, ma alla fine alle 21.43, dopo quattro ore stipati in treno, ci hanno fatto scendere a Greco Pirelli che si trova a un chilometro da dove il convoglio si era bloccato - va a concludere la giovane - Io sono salita su un altro treno per Como Camerlata, dove sono arrivata alle 23. Chi doveva andare in Svizzera invece è rimasto a piedi perché non c'erano più treni in quella direzione a quell'ora. Per me è stata dura ma penso ai tanti bambini e anziani che hanno vissuto la stessa cosa, tremendo".

Il momento della discesa dal treno dopo 4 ore

Stephanie Barone

Seguici sui nostri canali