STORIE SOTTO L'OMBRELLONE

Perde il prezioso Tennis di diamante, canturino lo restituisce

Il Giornale di Cantù regala ai lettori di Giornaledicomo.it le più belle storie raccontate nel corso del 2020 sulle pagine del nostro settimanale. Una piacevole lettura sotto l'ombrellone.

Perde il prezioso Tennis di diamante, canturino lo restituisce
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Pochi, al giorno d’oggi, nutrirebbero speranze di ritrovare un prezioso braccialetto perso per strada. Pure cercando con il lumicino è difficile trovare qualcuno che preferisca restituirlo piuttosto che tenerselo e fare finta di nulla. Magari nonostante alcuni avvisi che tappezzano le strade, nel quale la persona che ha smarrito l’oggetto invita chi lo avesse trovato a restituirlo, magari anche dietro una buona ricompensa. Se forse ce ne sono poche di persone che restituirebbero l’oggetto, certamente uno a Cantù c’è e si chiama Luca Pizzocheri. E’ stato lui infatti a trovare e a restituire a Sarah Radrizzani un Tennis di diamanti, che aveva perso qualche giorno prima.

Perde il Tennis di diamante, canturino lo restituisce

E’ questo il lieto fine di una storia iniziata venerdì sera e che si è conclusa nella mattinata di mercoledì. La canturina ha passato infatti alcuni giorni nella speranza di ritrovare il braccialetto, che aveva perso venerdì. Appunto un tennis di diamanti, che al di là del valore economico, ne ha uno più grande quale gioiello appartenuto alla famiglia. Per fortuna l’appello lanciato da Sarah Radrizzani, che lavora a Cantù e abita appena fuori la città, è stato ascoltato. «Ho perso il braccialetto venerdì sera dopo le 21.30 – ha raccontato la canturina – Ho cercato invano tutta la notte, ripercorrendo in lungo e in largo le strade dalle quali ero passata. Ma niente, del braccialetto neppure una traccia. Ovviamente ero molto dispiaciuta perché sono molto legata a quell’oggetto». Sebbene non nutrisse grandi speranze di ritrovarlo, la canturina ha fatto un estremo tentativo. «Tentar non nuoce, mi sono detta. Ho così pensato di attaccare degli avvisi in via Matteotti e nella zona dove avevo trascorso la serata, cosicché se qualcuno l’avesse ritrovato magari me lo avrebbe restituito. Avevo indicato anche il mio numero di cellulare, per essere contattata nel caso fortunato che qualcuno l’avesse trovato e avesse voluto restituirmelo. Infine ho fatto denuncia di smarrimento ai Carabinieri».

"Non ho fatto niente di eccezionale"

Se la speranza è l’ultima a morire - come recita un noto adagio - ecco che la buona stella della canturina ha brillato proprio come un diamante. Ha ricevuto infatti la telefonata che tanto sperava martedì in serata. «Mi ha contattata Luca Pizzocheri dicendomi che aveva ritrovato il braccialetto in prossimità di piazza San Rocco. Prima mi ha fatto giustamente qualche domanda circa le fattezze dell’oggetto, per verificare che fosse davvero mio. Accertato questo ci siamo messi d’accordo per vederci il giorno successivo, ossia mercoledì mattina, alla caserma dei Carabinieri della Compagnia di Cantù per la consegna dell’oggetto. In questo modo io ha anche potuto ritirare la denuncia che avevo inoltrato dopo lo smarrimento del gioiello».

Luca Pizzocheri ha quindi raccontato come abbia trovato l’oggetto prezioso e il perché della sua scelta di restituirlo alla legittima proprietaria. «Ho trovato il braccialetto per puro caso – ha raccontato il canturino – Venerdì sera ero in giro con un amico per le vie del centro città. Nel tornare a casa, in prossimità di piazza San Rocco, ho visto qualche cosa che brillava. Si trattava di braccialetto del cui effettivo valore in realtà non sapevo, non essendo un esperto. In un primo momento ho pensato di lasciarlo lì: se il proprietario fosse tornato l’avrebbe ritrovato. Poi ho cambiato idea e ho deciso di portarlo a casa, collocandolo in un cassetto». La svolta è arrivata qualche giorno dopo, con una telefonata del suo amico.

«Mi ha segnalato di aver visto un avviso nel quale si faceva riferimento a un braccialetto, che dalla descrizione molto assomigliava a quello che avevamo trovato per terra venerdì sera. A quel punto l’ho contattata immediatamente e dalla voce di Sarah ho avuto la conferma che si trattava del suo gioiello. Pertanto ci siamo accordati e glielo ho restituito mercoledì mattina. Se si è trattato di un gesto fuori dall’ordinario? Me lo hanno detto anche i Carabinieri. Mi considero una persona onesta e pertanto, per come sono fatto io, non mi sembra di aver compiuto un gesto eccezionale».

(Giornale di Cantù, sabato 15 febbraio 2020) 

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