Poliziotti infiltrati nel bosco della droga: in manette pusher clandestino
Blitz degli agenti della Squadra Mobile della Questura di Lecco.

Bosco della droga: in manette pusher clandestino. Ieri, mercoledì 5 febbraio 2020, La Polizia di Stato di Lecco, ha fatto scattare le manette intorno ai polsi di A.B.,classe 1997 di origini marocchine, clandestino sul Territorio Nazionale, con precedenti di polizia in materia di stupefacenti. L’arresto è avvenuto a Inverigo in provincia di Como. Il giovane è accusato spaccio di sostanze stupefacenti e in particolare cocaina e hashish nonché di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
Bosco della droga: in manette pusher clandestino
L’operazione della Questura di Lecco è scattata dopo accertamenti sulle attività di spaccio nella zona di confine tra le province di Como e Lecco e in particolare nell’area di Inverigo.
Il blittz degli agenti lecchesi è arrivato a corollario di una meticolosa attività di monitoraggio delle aree boschive, messa in atto attraverso numerosi sopralluoghi e servizi di appostamento. Gli agenti della Squadra Mobile si sono infiltrati nella boscaglia mimetizzandosi e accerchiando la postazione di spaccio.
La banda composta da soggetti di origine marocchina, da diverso tempo si organizzava in modo dinamico, in continui spostamenti, anche giornalieri, alternando le cessioni di droga tra i boschi di Nibionno e Inverigo. Tutto ciò ciò per eludere gli interventi delle Forze dell’ordine,
Ieri, dopo aver ricevuto una “soffiata ” da una fonte fonte confidenziale circa la presenza di alcuni spacciatori in una zona boschiva a ridosso del cimitero di Inverigo, gli agenti hanno effettuato un mirato servizio di Polizia Giudiziaria durante il 22enne ha cercato di sottrarsi al controllo, facendo scaturire una colluttazione durante la quale ha colpito con una gomitata al volto uno degli agenti provocandogli lesioni personali.
La droga sequestrata
La successiva perquisizione ha permesso alla Polizia sequestrare all’uomo due dosi di cocaina per un peso complessivo di circa 2 grammi ,due panetti di hashish per un peso complessivo di circa 200 grammi, tre telefoni cellulari e la somma di euro 1.500 provento dell’attività di spaccio. L’arrestato, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, stamattina, al termine dell’udienza di convalida dell’arresto, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Como in quanto il Giudice ha disposto l’applicazione della misura cautelare in carcere.