L'indagine

Porlezza, raccoglieva scommesse per milioni di euro nel negozio di videonoleggio

L'uomo é stato denunciato dalla Guardia di finanza

Porlezza, raccoglieva scommesse per milioni di euro nel negozio di videonoleggio
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Porlezza, raccoglieva scommesse per milioni di euro nel negozio di videonoleggio.

Porlezza, raccoglieva scommesse per milioni di euro nel negozio di videonoleggio

Nei giorni scorsi, i Finanzieri della Compagnia di Menaggio, nell’ambito dell’attività di controllo economico del territorio, finalizzato alla prevenzione e repressione di fenomeni di illegalità nel settore dei giochi, hanno effettuato un controllo nei confronti di un esercizio commerciale di noleggio di videocassette, CD e DVD di Porlezza, dal quale dove é emersa una attività di raccolta abusiva di scommesse in quanto sprovvisto delle previste autorizzazioni di pubblica sicurezza.

Immediatamente, apparivano palesi diverse anomalie, in quanto erano numerosi i clienti che, invece di giocare autonomamente le proprie scommesse attraverso il proprio conto gioco, effettuavano transazioni con il
proprietario, il quale, a sua volta, procedeva ad effettuare le giocate attraverso il conto gioco intestato alla figlia.

Pertanto, i militari procedevano al sequestro di 3 computer e 2 stampanti utilizzate per l’attività di raccolta scommessa, oltre che 13 ticket vincenti, ritrovati a seguito delle ricerche all’interno dell’attività.

Il proprietario dell’esercizio commerciale, invece, veniva segnalato alla Procura della Repubblica di Como, ai sensi dell’art. 88
del T.U.L.P.S., in quanto sprovvisto di qualsivoglia autorizzazione, rilasciata dalla Questura, per l’esercizio dell’attività di raccolta scommesse.

A seguito degli approfondimenti attraverso le banche dati in uso alla Guardia di Finanza, emergeva che, sul conto gioco in questione, erano stati fatti transitare diversi milioni di euro di giocate, a partire dal 2014. Proprio
l’ingente quantità di denaro movimentata su un conto gioco intestato ad una persona fisica senza redditi dichiarati, aveva fatto scattare gli alert di rischio circa l’attività di videonoleggio effettivamente esercitata.

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