Lurate Caccivio

Presidio davanti alla sede "Brt": driver in sciopero per avere più tutele

Sono 54 gli autisti che questa mattina hanno incrociato le braccia, supportati da Uil Trasporti.

Presidio davanti alla sede "Brt": driver in sciopero per avere più tutele
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Braccia incrociate e presidio davanti alla sede di Lurate Caccivio per avere più tutele: 54 driver in sciopero.

Sciopero davanti alla sede della Brt

Dalle 7 di questa mattina, martedì 26 marzo, i 54 autisti a servizio del colosso della logistica sono in sciopero, supportati da Uil Trasporti. La richiesta dei lavoratori, non direttamente dipendenti di "Brt" ma di società esterne, i cosiddetti fornitori, hanno voluto far sentire la loro voce chiedendo più sicurezza all'interno del magazzino situato in via Cagnola.

Secondo il sindacato, infatti, la struttura è sottodimensionata per la quantità di pacchi gestiti giornalmente e questo va a peggiorare notevolmente la sicurezza dei lavoratori. "Lo sciopero riguarda anche la disciplina dei rapporti di lavoro e l'algoritmo che gestisce  il numero di consegne - spiega Pasquale Cannone di Uil Trasporti - E' impensabile che gli autisti possano effettuare 112 o più consegne. Impensabile con un orario di lavoro standard e se a questo ci aggiungiamo i ritardi  causati da un'organizzazione complessa del magazzino, perché sottodimensionato, il quadro dovrebbe essere ancora più chiaro".

Lo sciopero continua

Le Rsa  e il sindacato hanno parlato questa mattina con i responsabili  di Lurate Caccivio  e, per le 15 di oggi, dovrebbero incontrare il capo area nella sede di Origgio. In caso l'incontro non dovesse dare i risultati sperati lo sciopero proseguirà anche nella giornata di giovedì e andrà avanti a oltranza.

 

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