il ricordo

Prete ucciso parla il sindaco: "Un dolore per tutta la comunità". Proclamato lutto cittadino

"Lo conoscevo bene, lo avevo incontrato tante volte", ha spiegato il primo cittadino.

Prete ucciso parla il sindaco: "Un dolore per tutta la comunità". Proclamato lutto cittadino
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Don Roberto Malgesini, 51 anni, parroco della chiesa di San Rocco assassinato a coltellate da un uomo, era originario di Regoledo di Cosio, in provincia di Sondrio e collaboratore parrocchiale della Comunità pastorale Beato Scalabrini. Da sempre vicino agli ultimi.

Prete ucciso parla il sindaco Landriscina: "Un dolore per tutta la comunità"

In Piazza San Rocco si è precipitato anche il sindaco, Mario Landriscina che conosceva bene don Roberto.

"Stiamo vivendo un grande dolore personale e penso anche di parlare per la comunità. La tragedia si è consumata improvvisamente, senza che qualcosa potesse lasciarlo pensare. Questo è il momento del dolore, ora non è opportuno uscire da questo tipo di riflessione. Don Roberto era un punto di riferimento importante per la città, soprattutto quella più fragile e bisognosa. Ci apprestiamo a vivere le prossime ore che condivideremo con la chiesa locale e il nostro vescovo con cui abbiamo già parlato lungamente. Vedremo quello che sarà il nuovo equilibrio per quanto riguarda l'assistenza delle persone di cui si occupava. Lo conoscevo bene, lo avevo incontrato tante volte".

Il sindaco ha anche annunciato la volontà di proclamare il lutto cittadino.

Le parole del rettore dell'Università

"Sono profondamente colpito dalla tragedia che si è consumata questa mattina a Como - commenta il rettore dell'Università degli Studi dell'Insubria Angelo Tagliabue - Quello che è accaduto non deve far mettere in discussione il valore dell’accoglienza che ha reso don Roberto Malgesini il prete degli ultimi, dei senzatetto, dei migranti, dei bisognosi. Comunque la si pensi, l’accoglienza e la solidarietà sono concetti con cui ciascuno di noi deve confrontarsi. Ed è quello che invitiamo i nostri studenti a fare, oggi più che mai, esercitando con autonomia e partecipazione il loro senso critico di fronte all’attualità".

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