Progetto ex Lechler-Albarelli, commercianti preoccupati: "Senza i parcheggi di via Bellinzona moriremo"
Ideati 1400 posti auto nelle due aree dismesse ma gli stalli a strisce blu sulla via principale del quartiere verranno eliminati.

E' partito il confronto tra privati, Comune e quartiere di Ponte Chiasso sul progetto ex Lechler-Albarelli. Ieri sera, giovedì 7 marzo, si è tenuta infatti un'assemblea pubblica durante la quale i progettisti e l'assessore all'Urbanistica Marco Butti hanno spiegato il progetto preliminare presentato in Comune dalla proprietà delle due aree dismesse.
Il progetto ex Lechler-Albarelli
A Ponte Chiasso ci sono aree private, al momento abbandonate a se stesse, sulle quali è stato proposto un grande progetto di riqualificazione. Si tratta delle zone dove sorgevano l'ex Lechler e l'ex Albarelli, circa 80mila metri quadrati a cavallo della linea ferroviaria.
La proposta fatta prevede la creazione di un supermercato (probabilmente Esselunga) nell'area che fu Lechler, coadiuvato da un parcheggio interrato di due piani da 400 posti auto (200 dedicati all'attività commerciale e 200 pubblici).
L'intervento però sarebbe volto anche a migliorare l'accesso alla stazione di Chiasso, direttamente dall'Italia. I progettisti hanno infatti ipotizzato la creazione di un centro di interscambio per gli autobus. Anche a piedi, i pendolari potrebbero accedere all'area della stazione dall'ex Lechler. Inoltre nel progetto vi è un'area di triage per migliorare la sicurezza della galleria di Monte Olimpino 2.

Messa in sicurezza anche per via Franscini che verrà raddoppiata in larghezza: l'idea è di installare un impianto semaforico che gestisca le auto esclusivamente dei residenti. Inoltre l'area sarà collegata all’ex Albarelli grazie a un percorso ciclo pedonale protetto, funzionale per raggiungere la stazione di Chiasso e il parco Spina Verde.
Per quel che riguarda invece l'area Albarelli, i progettisti hanno pensato alla costruzione di quattro strutture che ospiteranno punti vendita di medie dimensioni, non oltre i 2500 metri quadrati. Per queste non vi è ancora una destinazione d'uso ma saranno vendute singolarmente. Sempre in quest'area il progetto prevede un parcheggio con circa 1000 posti auto sui quali verrà concordata una quota pubblica.
L'assessore Butti: "Il progetto non sarà calato dall'alto sul quartiere"
Al tavolo dei relatori di fronte ad un salone gremito di cittadini, l'assessore Marco Butti è stato molto chiaro: "Il progetto non sarà calato dall'alto, il confronto con il quartiere sarà costante".

Quindi ha spiegato l'iter che ha portato a questo primo incontro. "Su quest'area c'era stata una prima proposta nel maggio 2017. Subito dopo le elezioni abbiamo contattato i proponenti, elencando in una lettera le criticità che l'Amministrazione aveva notato nel progetto. Quindi a novembre è arrivata in Comune una proposta integrativa, con caratteristiche diverse. Il progetto ha avuto l'ok della giunta ma nel parere preliminare ci sono molti punti fermi importanti per l'Amministrazione su cui negozieremo con i proponenti. L'idea è già stata esaminata in Commissione Urbanistica e qualora in Comune arrivasse il progetto definitivo non solo si tornerà a parlare con l'assemblea di zona ma l'ultimo ok dovrà arrivare dal Consiglio comunale e non dalla giunta" ha spiegato Butti.
La preoccupazione dei commercianti di via Bellinzona: "Moriremo"
I cittadini di Ponte Chiasso hanno ascoltato con attenzione i progettisti. Al momento delle domande però hanno fatto sentire tutta la loro preoccupazione; non che nel quartiere arrivi un supermercato, bensì che via Bellinzona (bassa), dove sono presenti gli ultimi negozi sopravvissuti, diventerà a quattro corsie a zona 30 all'ora e i parcheggi a strisce blu verranno eliminati.
"Il progetto che avete presentato è bellissimo e futuristico ma quello che mi preoccupa è che vogliate trasformare via Bellinzona in un canale di scorrimento delle auto - ha spiegato un commerciante - Senza quella ventina di posti auto, dove i clienti possono fermarsi 'al volo', tutte le nostre attività moriranno. Noi sopravviviamo ancora grazie a quei parcheggi". L'assessore Butti sul tema è stato chiaro: "Terremo conto della vostra preoccupazione, sarà uno dei temi di cui discuteremo con i proponenti".