Provano a entrare in Italia con 60mila e 120mila euro: fermati due stranieri
Le Forze dell'ordine hanno così proceduto a sequestrare il 50% dell’eccedenza, rispettivamente 23.800 euro e 54.680 euro, per un totale di 78.480 euro
Giornata di contrasto al traffico transfrontaliero di valuta per la Guardia di Finanza del Gruppo di Ponte Chiasso che ieri, martedì 8 agosto 2023, ha intercettato due cittadini stranieri, uno ungherese e l'altro greco, che tentavano di entrare sul territorio italiano in possesso, rispettivamente, di 60mila e 120mia euro.
Provano a entrare in Italia con 60mila e 120mila euro: fermati due stranieri
In particolare, presso il valico stradale di Ponte Chiasso, nel bagaglio personale di un soggetto di nazionalità ungherese che stava entrando sul territorio nazionale e che aveva dichiarato di avere con sé solo 20mila euro, sono state rinvenute banconote di diverse divise (tra cui euro, franchi svizzeri, sterline inglesi e fiorini ungheresi) per un controvalore complessivo pari a 57.590 euro.
A poche ore di distanza, presso il valico autostradale di Brogeda, un’accurata ispezione dell’autovettura di un soggetto di nazionalità greca che stava entrando nel territorio nazionale dichiarando di avere con sé solo 10mila euro, ha consentito di scoprire 119.360 euro, prevalentemente in tagli da 200 euro.
In entrambi i casi, i trasgressori non hanno potuto essere ammessi al beneficio dell’oblazione in quanto l’eccedenza superava il limite di 40mila euro.
Pertanto, si è proceduto, nei termini di legge, a sequestrare il 50% dell’eccedenza – rispettivamente 23.800 euro e 54.680 euro, per un totale di 78.480 euro – somma trattenuta a garanzia del pagamento delle sanzioni amministrative determinabili dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in una misura che può andare dal 30% al 50% dell’eccedenza stessa.
I funzionari ADM e i militari della Guardia di Finanza garantiscono il rispetto delle prescrizioni di cui al D. Lgs. n. 195/08 in materia valutaria, attraverso l’azione sinergica svolta nel contesto del più generale dispositivo di controllo al confine volto a contrastare le violazioni delle norme doganali.