Raffica di furti a Lipomo, Zoffili presenta un'interrogazione alla Camera
L'azione del deputato erbese dopo i furti a Lipomo.
Dopo i tanti furti registrati nelle scorse settimana a Lipomo, il deputato erbese Eugenio Zoffili ha deciso di presentare un'interrogazione alla Camera.
"Furti a raffica nel comune di Lipomo, presentata interrogazione alla Camera"
"Più uomini e mezzi a Forze dell'Ordine, implementare contingente operazione "Strade Sicure" - spiega Eugenio Zoffili , deputato comasco e Presidente del Comitato Bicamerale di controllo sull'attuazione dell'accordo di Schengen, di vigilanza sull'attività di Europol e di controllo e vigilanza in materia di immigrazione.- Nelle ultime settimane si è riscontrato un aumento esponenziale di furti in abitazione a Lipomo, in provincia di Como, dove dalla vigilia di Natale sono state segnalate numerose effrazioni in diverse zone del territorio comunale, con addirittura due furti nel giro di 15 giorni all'interno della stessa abitazione. I cittadini sono esasperati e nonostante un appello da parte dell'amministrazione comunale ad una maggiore attenzione e all'installazione di sistemi di allarme nelle case non sembra affatto che i furti si stiano arrestando, questo fa crescere ansia e insicurezza nei residenti".
Le richieste di Zoffili
"Sebbene io abbia già presentato diverse interrogazioni parlamentari sull'aumento di furti in abitazione nella provincia di Como e sulla necessità di potenziare gli organici delle Forze dell'ordine sul territorio, la situazione non è migliorata per cui ne ho depositata un'altra insieme ai colleghi della Lega Nicola Molteni, Alessandra Locatelli e Claudio Borghi, indirizzata al Ministro dell'interno Luciana Lamorgese e al Ministro della difesa Lorenzo Guerini, chiedendo quali misure intendano porre in essere per prevenire e contrastare i reati predatori nella provincia che interessano anche il comune di Lipomo e se il governo ritenga finalmente di sopperire alla scarsità di uomini e mezzi delle Forze dell'Ordine nella provincia di Como implementando, in loro supporto, anche il contingente dell'Esercito Italiano dell'Operazione 'Strade Sicure' assegnato al territorio provinciale comasco con nuovi militari".