Regione premia tre attività storiche: due a Merone e una a Erba

Ecco quali sono le attività che verranno premiate.

Regione premia tre attività storiche: due a Merone e una a Erba
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Alcuni negozi storici della provincia di Como verranno premiati domani, lunedì 8 aprile, dall'assessore regionale allo Sviluppo Economico al Belvedere di Palazzo Pirelli alle 14. In totale l'evento coinvolgerà 37 realtà lombarde. Lo status di 'negozio storico' viene assegnato dalla Regione Lombardia per la capacità di preservare e valorizzare l'attività o il luogo oggetto dell'attività d'impresa da almeno 50 anni. Sono 1.749 le attività riconosciute fin dal 2004 nel Registro regionale dei luoghi storici del commercio della Lombardia, molte addirittura ultracentenarie e appartenenti a oltre 20 categorie merceologiche.

Regione premia tre attività storiche: due a Merone e una a Erba

A ricevere gli onori sarà l'edicola Ripamonti di Erba, attiva dal 1968. L'edicola nasce per iniziativa di Giuseppe Ripamonti, grande appassionato di libri e della carta stampata. Di fatto la struttura è la prima libreria di Erba, con annessa vendita di giornali e periodici. Negli anni Settanta partecipa come "libreria votante" al Premio Bancarella, annoverando fra i suoi frequentatori molti noti scrittori come Enzo Biagi, Walter Bonatti, Camilla Cederna e Gianni Brera. Dal 2004 passa in gestione a Massimo Riva. Premio anche per Alimentari Castagna. Sebbene documentata solo dal 1948, testimonianze orali fanno risalire la nascita della rivendita di alimentari della famiglia Castagna ai primi anni del secolo scorso. Con Matteo Fusi, l'attuale titolare, dopo un'importante ristrutturazione e l'ampliamento dei locali, il negozio si è attrezzato per offrire anche cibi pronti di gastronomia, e mettendo a disposizione della clientela appositi spazi per consumare piatti caldi sul posto. E poi Il Corazziere di Merone dal 1919. La storia di questo ristorante è legata alla figura di Giuseppe Camesasca, giovane di belle speranze che nel 1910, vista la sua eccezionale statura, decide di arruolarsi nel Corpo dei Carabinieri Reali, i cosiddetti Corazzieri. Destinato al Palazzo del Quirinale, al servizio di Vittorio Emanuele III, si merita fra l'altro un encomio solenne per aver sventato a Roma un attentato alla coppia reale. Terminata la carriera militare, il Camesasca si trasferisce in Brianza dove, nel 1919, insieme alla moglie Concetta apre una trattoria sulle rive del Lambro, l'Osteria dei Pescatori. Subito famosa per l'omone alto quasi due metri che la gestisce, oltre all'ottima qualità dei cibi, il nome del locale diventa quasi subito quello di oggi: Il Corazziere. Con il figlio Armando, Il Corazziere diventa una delle strutture più rinomate della zona ed una fra le realtà gastronomiche più apprezzate della Lombardia.

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