Rifiuti in Lombardia, cresce la differenziata: tutti i dati del Comasco
I dati Arpa per l'anno 2017 denotano un calo nella produzione di rifiuti (-1,6%) e una crescita nella raccolta differenziata (+2,1) in Lombardia.
Diminuisce la produzione di rifiuti in Lombardia e cresce la raccolta differenziata. Lo evidenziano i dati Arpa relativi al 2017. Tra le province più “riciclone”, primo posto per Mantova, davanti a Cremona e Varese.
Rifiuti in Lombardia il quadro Arpa per il 2017
In Lombardia continua a diminuire la produzione complessiva e pro capite di rifiuti (-1,6%) e ad aumentare la raccolta differenziata (+2,1%). E il 90% dei rifiuti prodotti viene recuperato. È questa la fotografia che emerge dai dati forniti da Arpa Lombardia contenuti nel rapporto sulla produzione e gestione rifiuti 2017, presentato dall’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, insieme al presidente di Arpa Lombardia, Stefano Cecchin, e al direttore generale, Fabio Carella. Nel 2017 la produzione di rifiuti solidi urbani è diminuita, nonostante l’incremento della popolazione lombarda, attestandosi a 4.684.043 tonnellate (-1.6% rispetto al 2016 e -9,51% rispetto al 2008). Quella pro capite è stata di 466,70 kg segnando un -1,8% rispetto ai 475,20 kg del 2016. La Lombardia è al di sotto sia della media nazionale di rifiuti pro capite (- 4,6%) che delle Regioni del Nord Italia (-7,27%). Nella nostra regione (oltre 10 milioni di abitanti) si producono quasi il 16% del totale di rifiuti italiani.
I dati di produzione e differenziata delle Province
La medaglia d’oro alla Provincia che ha diminuito la produzione di rifiuti va a Monza e Brianza con una produzione pro capite 413,4 kg (-1,8% rispetto al 2016). Argento a Lodi con una produzione pro capite di 426,6 kg (+1% rispetto al 2016) e bronzo a Bergamo con una produzione pro capite di 443 kg (-1,8% rispetto al 2016). Interessanti anche i numeri relativi alla raccolta differenziata: 3.262.786 tonnellate avviate a raccolta differenziata (69.7% del totale, +2,1% rispetto al 2016). È stato così ampiamente superato il 65% che rappresenta lo standard previsto dalla normativa statale per le regioni. Sono diminuiti del 6% i rifiuti indifferenziati. Mantova è la Provincia più virtuosa nel riciclo. E’ sua la medaglia d’oro. Mantova fa registrare una raccolta differenziata pari all’86,8% (+0,5% rispetto al 2016); quella d’argento va a Cremona con il 78,2% (-0,2% rispetto al 2016) e quella di bronzo a Varese con un 75,5% differenziata (+1 rispetto al 2016).
La situazione di Como
Focus sulla produzione di rifiuti urbani
Il riferimento è alle province lombarde nel 2017:
- Bergamo: 492.230 t ovvero 13.6% del totale, produzione pro
capite 443,0 (-1,8%rispetto al 2016)
- Brescia: 637.347 t ovvero 10.5% del totale, produzione pro
capite 504,9 (-3,9%% rispetto al 2016)
- Como: 283.307 t ovvero 6% del totale, produzione pro capite
472,7 (+0,1% rispetto al 2016)
- Cremona: 168.395 t ovvero 3.6% del totale, produzione pro
capite 469,7 (-1,1% rispetto al 2016)
- Lecco: 159.371 t ovvero 3.4% del totale, produzione pro capite
produzione 469,6 (-1,5% rispetto al 2016)
- Lodi: 98.015 t ovvero 2.1% del totale, produzione pro capite
426,6 (+1% rispetto al 2016)
- Mantova: 209.048 t ovvero 4.5% del totale, produzione pro
capite 507,7 (-2,1% rispetto al 2016)
- Milano: 1.500.708 ovvero t 32% del totale, produzione pro
capite 463,9 (-1,6% rispetto al 2016)
- Monza e Brianza: 360.374 t ovvero 7.7% del totale, produzione
pro capite 413,4 (-1,8% rispetto al 2016)
- Pavia: 276.114 t ovvero 5.9% del totale, produzione pro capite
505,9 (-1,4%rispetto al 2016)
- Sondrio: 84.197 t ovvero 1.8% del totale, produzione pro
capite 464,1 (-0,7%rispetto al 2016)
- Varese: 414.937 t ovvero 8.9% del totale, produzione pro
capite 465,9 (-1,7%rispetto al 2016)
Raccolta differenziata
10 province su 12 e oltre due terzi dei Comuni in Lombardia hanno superato il 65% di raccolta differenziata
- Bergamo: 73,9%differenziata (+1,9%rispetto al 2016)
- Brescia: 74,1% differenziata (+6,8%rispetto al 2016)
- Como: 66,5% differenziata (+2,2%rispetto al 2016)
- Cremona: 78,2% differenziata (-0,2%rispetto al 2016)
- Lecco: 70,3% differenziata (percentuale invariata rispetto al
2016)
- Lodi: 74,5% differenziata (+2% rispetto al 2016)
- Mantova: 86,8% differenziata (+0,5%% rispetto al 2016)
- Milano: 65,0% differenziata (+1% rispetto al 2016)
- Monza e Brianza: 74,0% differenziata (+1,9% rispetto al 2016)
- Pavia: 50,3%% differenziata (+4,2% rispetto al 2016)
- Sondrio: 55,1% differenziata (+1,4% rispetto al 2016)
- Varese: 75,5% differenziata (+1 rispetto al 2016).
Efficienza e autosufficienza
“Il quadro che emerge – ha commentato l’assessore Cattaneo – è particolarmente positivo e conferma il trend che è in atto, ormai da alcuni anni, nella nostra Regione. La Lombardia è un esempio di sistema efficiente e capace di essere autosufficiente rispetto alla gestione dei rifiuti prodotti, ha già raggiunto gli standard europei e rappresenta un esempio per tutto il Paese. Aspetto che non è scontato riscontrare tra le altre Regioni del nostro Paese che non solo non raggiungono le nostre performance, ma difettano anche di autonomia nello smaltimento. Nonostante l’aumento della popolazione lombarda, la produzione di rifiuti urbani e speciali è diminuita. È aumentata la raccolta differenziata e sono diminuiti sia il deposito in discarica, sia la termovalorizzazione. Regione Lombardia oltre a proseguire sulla strada di garantire una programmazione efficace di questo sistema virtuoso, deve anche agire per aumentare l’informazione e la consapevolezza tra i cittadini con azioni di contrasto agli sprechi e agli scarti”.
Come si differenzia in Lombardia
Le componenti più consistenti della raccolta differenziata lombarda sono: umido 22,6%; carta e cartone 16,4%; verde 13,4%; vetro 9,7%; plastica 6,1%. Il 60,9% dei rifiuti nel 2017 è stato avviato a impianti di recupero (+2,6% rispetto al 2016) con la seguente efficienza di recupero (fonte Politecnico): carta e cartone (recupero 86%), plastica (54,6%), vetro (88,7%), legno (86,2%), materiali ferrosi (80,2%). Il 24,1% dei rifiuti lombardi è destinato a termovalorizzazione diretta (-4,9% rispetto al 2016 pari al 25,4%), 6,6% trattamento meccanico biologico (-2,94% rispetto al 2016 pari a 6,8%), 0,5% alla discarica (-21,2% rispetto al 2016 pari allo 0,64%). Per l’anno 2017 si registra una percentuale di recupero complessivo materia più energia di secondo destino pari al 90.2%.