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Rimosso l'amianto abbandonato vicino alla stazione

Intervento di Rfi s seguito delle segnalazioni del Comune

Rimosso l'amianto abbandonato vicino alla stazione
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E’ stato rimosso nei giorni scorsi l’amianto che da tempo era depositato nel fabbricato di fianco alla stazione di Anzano. L’intervento, completato in due giorni tra martedì e mercoledì, ha permesso la rimozione delle numerose lastre di eternit abbandonate nel prato accanto alla stazione ferroviaria. A farsi carico dello smaltimento dell’amianto, così come è stato per la rimozione, è stata Rfi, proprietaria dell’infrastruttura, con personale tecnico intervenuto in settimana.

A seguito delle segnalazioni del Comune

La rimozione del materiale pericoloso, che ha conseguenze cancerogene ed è ancora più dannoso quando si presenta spezzato e frammentato, è stata possibile a seguito della segnalazione degli amministratori comunali. «A inizio settembre abbiamo ricevuto segnalazioni da alcuni cittadini sulla presenza di amianto, sparso nel prato vicino alla stazione - spiega il vicesindaco Lorenzo Salzano - Dopo avere constatato personalmente la cosa con un sopralluogo, abbiamo contattato Rfi per fare la segnalazione di materiale che verosimilmente, per morfologia e aspetto, sembrava essere eternit. E in pochissimi giorni, devo specificare, Rfi si è prontamente attivata anche con Trenord, gestore della linea, mostrando sensibilità verso la tematica. Infatti nel giro di una manciata di giorni una squadra tecnica è intervenuta per un sopralluogo».
L’operazione ha riguardato dapprima il disboscamento dell’area, impervia, infine la rimozione di tutti i frammenti di eternit, da trattare con la massima urgenza per la loro pericolosità.
Il materiale era con tutta probabilità proveniente dalla poco distante copertura del fabbricato ex deposito della stazione. «Potrebbe essere stato divelto dal maltempo grave: il tetto era completamente scoperchiato e molto deteriorato - spiega Salzano - Il fabbricato ha decine di anni ed è inutilizzato: l’incura e il meteo hanno fatto il resto e il materiale si trovava su una superficie sopra a un quartiere abitato. Un intervento era assolutamente essenziale».
Lo smaltimento dell’eternit abbandonato è terminato nei giorni scorsi. «Nei prossimi mesi, probabilmente si parla del 2025, intendiamo intervenire sulla parte residua dell’immobile - prosegue - Per la definitiva messa in sicurezza anche del tetto: provvederà anche in questo caso Rfi in quanto proprietario dell’immobile. Intanto è stato fatto un intervento di urgenza assoluta: purtroppo le coperture in amianto sono ancora diffuse ovunque, la battaglia va portata avanti per bonificare quelli più sensibili e a rischio. Ringraziamo la società Rfi facendo un plauso per la celerità con cui è intervenuta dopo la nostra segnalazione, provando sensibilità verso il tema».

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