Rimpatriato marocchino senza fissa dimora

Era stato più volte protagonista di episodi di microcriminalità e comportamenti violenti.

Rimpatriato marocchino senza fissa dimora
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Ieri, martedì 12 dicembre, gli uomini della Polizia di Stato e quelli della Polizia Locale di Cantù hanno eseguito un'operazione.

Rimpatriato un cittadino marocchino

E' stato rimpatrato un cittadino straniero di origine marocchina e senza fissa dimora. Era stato più volte protagonista di episodi di microcriminalità e comportamenti violenti. Arrestato e condannato per furto aggravato, arrestato due volte per lo spaccio di sostanze stupefacenti, arrestato per minacce e resistenza a pubblico ufficiale, condannato per guida in stato di ebrezza. Dopo un primo tentativo di imbarco all’aeroporto di Malpensa, non andato a buon fine a causa di un improvviso malore del sig. B.A, classe 1978, gli uomini della Polizia di Stato e della Polizia Locale di Cantù hanno portato a termine il rimpatrio.

Rintracciato vicino alla chiesa

Gli uomini della Polizia locale di Cantù hanno monitorato per lungo tempo il comportamento del cittadino marocchino, che è stato rintracciato sotto i portici della chiesa di San Paolo, fornendo contestualmente informazioni determinanti per il lavoro dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Como.

Lungo lavoro d'indagine

Per il rimpatrio è stato condotta una lunga e complessa attività di raffronto tra banche dati, contatti con i consolati e verifiche documentali. Questo ha permesso di ricostruire l’esatta identità del cittadino straniero, presente da anni irregolarmente nel territorio italiano e già destinatario di due decreti di espulsione e cinque ordini del Questore a cui non aveva ottemperato, ed in tal modo ottenere dal Consolato del Marocco di Milano il lasciapassare necessario all’effettiva esecuzione dell’espulsione dal territorio nazionale a mezzo di scorta.

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