Rissa alla mensa del Don Guanella, Molteni: "Rimpatriato uno dei quattro che l'ha scatenata"
Il sottosegretario: "In meno di un anno sono stati chiusi circa 30 centri di accoglienza per immigrati in provincia di Como".

"Uno dei quattro immigrati che ha causato la rissa alla mensa dei poveri Don Guanella a Como sarà espulso dal territorio nazionale. Oggi stesso (14 agosto, Ndr) sarà accompagnato al Centro Permanente rimpatri CPR di Roma e successivamente rimpatriato grazie al lavoro delle forze di polizia e ai decreti sicurezza di Matteo Salvini". Esulta così il sottosegretario al Ministero dell'Interno Nicola Molteni dopo la rissa di martedì a Como tra due pakistani e due somali.
Rissa alla mensa del Don Guanella: Molteni fa il punto sul tema immigrazione
"In meno di un anno sono stati chiusi circa 30 centri di accoglienza per immigrati in provincia di Como: a Como, Cantù, Mariano, Orsenigo, Lomazzo, Cermenate, Fino Mornasco, Olgiate Comasco, Tremezzina, Maslianico, Grandate, Inverigo e Pontelambro - prosegue l'esponente leghista canturino - Meno disagi a cittadini, sindaci e amministratori locali. I dati ufficiali certificano un drastico calo dei richiedenti asilo sul territorio comasco. Oltre 800 richiedenti asilo in accoglienza in meno rispetto al 2016 e oltre 400 in meno rispetto al 2018. Dai 1911 immigrati del 2016 ai 1158 del 2019".
E conclude: "Il che vuol dire tante risorse pubbliche risparmiate e investite in sicurezza e ordine pubblico. La sinistra apriva centri di accoglienza scaricandoli sui territori e sui sindaci, noi li chiudiamo passando dalle parole ai fatti! Sono inoltre drasticamente crollate le riammissioni dalla Svizzera grazie alla riduzione dell’80% degli sbarchi e al coraggio e alla determinazione di Matteo Salvini! Sono orgoglioso del lavoro fatto. Abbiamo invertito il trend rispetto ai governi di sinistra bloccando l’immigrazione e aumentando i controlli di sicurezza sul territorio comasco!".