Ronago festeggia padre Ambrosoli: "Siamo qui a ricordare un grande uomo"
Alla funzione di ieri sera era presente anche il vescovo di Como, monsignor Oscar Cantoni.
Una messa speciale nel trentacinquesimo anniversario della morte di padre Ambrosoli. Ronago festeggia il suo beato.
Messa in onore di padre Ambrosoli
L'umiltà del dono gratuito di sé. Sabato 26 marzo, in occasione del 35esimo anniversario della morte di padre Giuseppe Ambrosoli, il vescovo Oscar Cantoni ha celebrato una messa nel paese natale del medico e missionario comboniano. "Siamo qui a ricordare un grande uomo, battezzato, figlio di Dio, prete e missionario - ha affermato il parroco don Sandro Vanoli - Se guardate l'immagine qui esposta, scattata dall'attuale sindaco, vedrete che la sua casula, che è ancora conservata in questo edificio come una reliquia, lascia trasudare il dono della sua vita come alter Christus, appassionato, dedito agli ammalati dell'Africa dove ha costruito un ospedale dando lustro a tutta la famiglia Ambrosoli. Siamo contenti che questa sera sia venuto a celebrare il nostro vescovo. Lasciamoci contagiare dalla sua vita straordinaria: che questa occasione ci permetta di rilanciare la nostra vita cristiana". Un anno particolare il 2022 perché il 20 novembre padre Giuseppe verrà beatificato nella città di Kalongo, in Uganda, dove ha trascorso gran parte della sua vita in aiuto dei più bisognosi. "Se è vero che la Chiesa intera gioisce per la beatificazione di padre Giuseppe, a maggior ragione, questa piccola comunità cristiana di Ronago trae motivo di speciale ringraziamento al Signore per avergli dato i natali, per avergli donato il battesimo, quale porta di ingresso della vita cristiana, per averlo avuto come condiscepolo alla scuola del Maestro, per averlo potuto riconoscere, lungo il corso della sua esistenza, quale umile testimone del Signore Gesù, servo del Padre e dei suoi fratelli. Un noto proverbio africano, ricco di sapienza, recita: "per fare un uomo, ci vuole un villaggio". Nessuno diventa cristiano da solo, né immediatamente. Tutti abbiamo bisogno di essere aiutati a crescere come discepoli del Signore respirando un clima ordinario di vita cristiana, accompagnati da persone molto concrete, che già vivono, con semplicità e nella gioia, da discepoli del Signore e ne testimoniano la bellezza e la fecondità". Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco Agostino Grisoni, il fratello di padre Ambrosoli, Sandro, il nipote Roberto, altri famigliari e conoscenti, tanti parrocchiani.