Rossella Pera agli Stati generali della lotta alla mafia: "Mi chiamano cagna"

Agli Stati generali della lotta alla mafia anche il consigliere di Fino Mornasco Rossella Pera, da sempre attiva sul territorio per combattere le mafie.

Rossella Pera agli Stati generali della lotta alla mafia: "Mi chiamano cagna"
Pubblicato:
Aggiornato:

Il 23 e 24 novembre si sono tenuti a Milano gli Stati generali della lotta alla mafia. L'occasione è l'ottavo anniversario dalla morte di Lea Garofalo, testimone di giustizia e vittima della 'ndrangheta. All'appuntamento invitata come relatrice anche il consigliere comunale di Fino Mornasco Rossella Pera.

Rossella Pera agli Stati generali della lotta alla mafia: "Siamo in ballo, balliamo"

"Gli epiteti con cui vengo chiamata sono molteplici. Il più famoso è 'cagna'. Mi capita spesso di camminare per strada e sentire degli urli dalle macchine, non di complimenti. E poi c'è stata questa intercettazione sull'Aspromonte dove sostanzialmente veniva detto che ero un personaggio che dava un po' troppo fastidio con parole un po' più colorite" ha spiegato il consigliere finese Rossella Pera ai microfoni del Tgr3. E a chi le domanda se ha paura risponde: "Di paura si muore, quindi andiamo avanti. Siamo in ballo, balliamo".

Il commento alla giornata

Raggiunta telefonicamente il consigliere Pera ci ha spiegato l'importanza di partecipare ad una giornata di questo tipo.

"Sono stata invitata a partecipare da Nando dalla Chiesa anche perché quest'anno c'era un particolare interesse sulla questione degli amministratori locali in Lombardia. Dopo l'intervento del presidente del Senato Pietro Grasso, c'è stata la presentazione delle associazioni che fanno lotta alla mafia. Poi io sono stata intervistata insieme ad altri due amministratori locali e ad un giornalista che vive sotto scorta. L'obiettivo era raccontare quello che viviamo nei nostri paesi. Quindi ho fatto un quadro sulla situazione di Fino Mornasco e delle infiltrazione della 'ndrangheta".

Non a caso lo scorso giugno in commissione antimafia c'è stata un'interrogazione parlamentare proprio sulla situazione finese. "Penso di aver dato il mio contributo come sempre, come quando giro nelle scuole a raccontare di mafia. Non è una novità per me. Se si fa attività di amministrazione l'antimafia non è una bandiera, è la normalità, anche se sono pochi quelli che la fanno seriamente".

Commenti
attilio

Brava Rossella lo stato deve sostenerti con ogni mezzo!

Seguici sui nostri canali