Ruba all’ospedale Valduce, 48enne arrestato per furto aggravato
Nella mattina di ieri, domenica 15 giugno.

La Polizia di Stato di Como ha arrestato per furto aggravato un 48enne tunisino, irregolare sul territorio, senza fissa dimora, pregiudicato e con una lunga lista di alias nei quali si identificava come algerino.
Intrusione nell'ufficio
Verso le 11 di ieri mattina, domenica 15 giugno, una volante è stata inviata all’ospedale Valduce di Como, in quanto era segnalato il furto di un portafogli in danno di un infermiere. Giunti sul posto, lo stesso indicava agli agenti il 48enne che si trovava ancora sul posto e che, alla vista dei poliziotti, occultava qualcosa nelle parti intime. La vittima raccontava di essersi accorto dell’intrusione del tunisino nella stanza adibita a ufficio e di averlo visto gettare qualcosa in un cestino per i rifiuti, da un successivo controllo del suo armadietto aveva poi constatato la mancanza del portafogli.
Gli agenti hanno preso in consegna l’uomo, accertando si trattasse della medesima persona che, qualche ora prima, era stata prelevata dallo stesso ospedale perché infastidiva gli astanti. ERra stato notificato l’ordine di allontanamento. Nella circostanza, ispezionando la sua persona, avevano rinvenuto alcune carte di credito, proprio intestate all’infermiere.
Portato in Questura e arrestato
Riportato nuovamente in Questura, sul conto del 48enne sono emersi i precedenti penali e di polizia nonché, moltissimi alias nei quali l’uomo si era dichiarato di nazionalità algerina e, vista la sua clandestinità e la sua reiterata condotta illegale, veniva così arrestato per furto aggravato. Avvertito il pubblico ministero di turno delle operazioni svolte, lo stesso disponeva che il 48enne tunisino venisse trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura, in attesa del suo processo fissato per questa mattina alle 11.
Gli agenti dell’ufficio immigrazione di Como, che erano già al lavoro per il precedente fermo operato nei suoi confronti, stanno stilando una relazione tecnica adatta a fare in modo che a suo carico venga emesso un ulteriore idoneo provvedimento amministrativo.