Sabotaggio all'ospedale Fatebenefratelli?
Ignoti hanno tranciato tre cavi di collegamento della strumentazione della sala di elettrofisiologia del nosocomio erbese
Sabotaggio all'ospedale Fatebenefratelli? Non è chiaro quale fosse il fine ma alcuni ignoti hanno tranciato tre cavi di collegamento delle strumentazioni all'interno della sala di elettrofisiologia dell'ospedale "Sacra Famiglia" di Erba.
Accorti alla riapertura dopo le feste
Nel periodo delle feste la direzione dell'ospedale erbese ha deciso di sospendere gli interventi in una delle due sale di elettrofisiologia di cui gode, lasciandone in funzione solo una per consentire al personale di effettuare a turno qualche giorno di ferie. Dal 30 dicembre all'8 gennaio la sala è dunque rimasta chiusa e l'ultimo giorno prima della chiusura tutto funzionava regolarmente.
"Quando lunedì 9 gennaio l’infermiere referente dell'elettrofisiologia ha fatto tutti i controlli per la riaccensione dei vari strumenti per preparare la sala per il primo intervento si è accorto che alcuni macchinari non funzionavano e ha allertato l’assistenza - ha spiegato il direttore di struttura, Damiano Rivolta - Si è capito subito però che non si trattava di guasti ai macchinari, ma piuttosto di un problema di collegamento e quindi i tecnici hanno effettuato un collegamento con cavi provvisori per permettere l’esecuzione delle prestazioni programmate".
Una volta ultimata la seduta di interventi, però, si è provveduto a controllare nel dettaglio, ispezionando anche i pozzetti da cui accedere ai cavi che corrono al di sotto del pavimento per effettuare i collegamenti: "Così sono stati scoperti tre cavi tranciati di netto", ha spiegato Rivolta.
Sporta denuncia e aperta un'indagine interna
"Era capitato altre volte che inavvertitamente, magari con i carrelli delle pulizie, si rovinasse un cavo, ma qui i cavi tranciati erano tre, per cui abbiamo provveduto a sporgere querela contro ignoti per danneggiamento presso i Carabinieri di Erba e ora apriremo un’istruttoria interna per capire cosa sia successo - ha sottolineato Rivolta - Peraltro è davvero una cosa strana: capisco il furto, la sottrazione di un macchinario magari per rivenderlo, ma questo gesto? Quale sarebbe il fine? Mettere in cattiva luce l'ospedale per un disservizio? Neanche questo scopo è stato raggiunto perchè si è trattato di un disagio di breve durate ed entità: nel giro di poco tempo la situazione è stata ripristinata e quindi si è trattato giusto di un po' di ritardo nell'esecuzione degli interventi di lunedì mattina».