Sanremo 2018: con Favino è amore ma che dolore sentire Baglioni che canta "Heidi"

Torna l'appuntamento con le pagelle di Loris Diamante su Sanremo 2018. Tra gli alti e i bassi degli ospiti presenti, il vero problema era la concomitanza con la partita della Juve...

Sanremo 2018: con Favino è amore ma che dolore sentire Baglioni che canta "Heidi"
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Ieri la quarta serata di Sanremo 2018 con tanti ospiti, soprattutto perché si trattava della serata dedicata ai duetti. Il canturino Loris Diamante, star dei social, arrivato alla ribalta dopo aver scritto all’Ikea in seguito alla delusione Mondiale dell’Italia del calcio, ha preso carta e penna per commentare su Giornaledicomo.it la kermesse della canzone italiana. Diamo spazio alle sue simpatiche pagelle tra top & flop.

Sanremo 2018: da Belen a....

"Ecco. Diciamo che tra “via” di Baglioni di ieri e “Heidi” di oggi, è stato un po’ come andare a letto con Belen e svegliarsi con Rosy Bindi, ma soprassediamo. In fin dei conti, Baglioni nei panni del nonno di Heidi, capitava a fagiolo".

Quarta serata promossa!

"Quarta serata promossa, i duetti danno sempre un non so che in più alla serata sanremese. Anche se la tentazione di buttare via il televisore dopo “Vibrazioni/Skin” è stata forte. Che senso aveva guardare gli altri? Skin ha addosso una carica che alimenterebbe da sola la NASA per una settimana intera infilando due dita in una presa di corrente.
Di fianco a lei potrebbe risultare un fenomeno anche Gigi d’Alessio (ahahah scherzo).

Continua senza soste, la mutazione intrapresa da Noemi. Pare infatti che entro fine festival, diventerà finalmente Wanna Marchi. Manca poco, siamo tutti con te Noe. D’ACCORDOOOOO.

Durante l’esibizione di Mario Biondi, inconsciamente, un italiano su tre, pare si sia messo a fare presepe e albero di Natale. Bravo, per carità, ma siamo a fine febbraio".

Gli ospiti tra alti e bassi...

"Paolo Rossi, tanto basso da non pagare a Gardaland, ritorna in Rai dopo parecchi anni. Paura e sgomento per la combinazione con i bambini del coro dell’Antoniano. Allarme poi rientrato alla conta dei bambini, pare infatti che Paolo Rossi, stavolta, non ne abbia mangiato nessuno.

Gianna Nannini si dimostra un’altra volta, per l’uomo dal cuore d’oro che tutti conosciamo. Lascia infatti il raduno degli alpini in pieno svolgimento, per venire a calcare il palco dell’Ariston. Pare che uscita da teatro, controllatole il tasso alcolemico, sia uscito il mio numero di telefono.

Prova a fare meglio Piero Pelù ma niente da fare, bisognava applicarsi di più".

Mangia tutta la verdura se no arriva Arisa...

"Arisa, rinuncia per qualche giorno al remake di “the ring”, in cui interpreta sia la bambina che il pozzo. Siamo tutti d’accordo che non sia un caso la decisione di farla esibire in seconda serata? Vorrei poter avere un figlio solo per “mangia tutta la verdura se no arriva Arisa!”

Ottima la scelta della direzione di vestire completamente in bianco i “Neri per caso”. Salvini in teatro avrebbe avuto scompensi che nemmeno la Isoardi avrebbe potuto aver la meglio.

La Rai dovrebbe togliere il cavallo di Saxa Rubra e mettere la statua di Favino immediatamente. Riesce a svecchiare e a rendere meno pesante il vecchiume presente sul palco. È decisamente una marcia in più".

Tra un gol e una canzone

"Guardare questa puntata di Sanremo in concomitanza con Fiorentina - Juventus non mi ha comunque fatto fare alcuna confusione. Ad ogni modo vorrei rendere noto che la canzone di Chiellini era fantastica, quasi come il goal di Ron allincrocio dei pali".

Qui il commento di Loris alla terza serata del Festival

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