L'invettiva

Sanremo, il Dj olgiatese contro il festival

Arthur Zuccarino: "Le regole non vengono rispettate da tutti".

Sanremo, il Dj olgiatese contro il festival
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Una lunga invettiva contro il festival di Sanremo: il Dj olgiatese Arthur Zuccarino non si nasconde dietro un dito e con un lungo post ha espresso forti perplessità e la scelta di utilizzare due pesi due misure: tra chi non può abbracciare i propri cari e chi, invece, si è lasciato andare a baci e abbracci sul palco dell'Ariston.

Sanremo, invettiva contro il festival

"Sanremo non si tocca: giustissimo la musica e vita, e io grazie a lei lavoro - esordisce Zuccarino - Ogni anno ci sono critiche per i troppi soldi spesi per una manifestazione musicale, soprattutto quando i soldi provengono da noi contribuenti.
Ma quest'anno più che mai, bisognava stare attenti a sperperare denaro pubblico, soprattutto quando si continuano a sentire suicidi di imprenditori, famiglie sul lastrico ecc ecc ecc, ma la cosa che più assurda è vedere che anche in questo caso, le regole non vengono rispettate da tutti, ma allora che regole sono?" Al suo post su Facebook sono allegato quattro foto simboliche. "Quattro foto, dove vediamo bambini con la mascherina, colpevoli di nulla, ma obbligati a rispettare (giustamente) le regole per preservare la salute, mentre vediamo scene squallide su un palco importante come l'Ariston, poi vediamo conduttori che festeggiano e si abbracciano come se nulla fosse, mentre poveri anziani ancora innamorati abbracciarsi tramite un muro di plastica, perché sempre (giustamente), devono combattere un maledetto virus. Inoltre la foto del nostro programma radiotelevisivo, il quale è stato bloccato perché gli ospiti provenienti da varie regioni, con un il sogno di esibirsi in pubblico, non era sicuro causa Covid, ma ricordo ugualmente che truccatori, registi, conduttori e noi tutti del Tik Talk Show, viviamo come quelli di Sanremo, ma purtroppo non siamo importanti come loro. Infine la quarta foto e la mia, perché a differenza di tanti, che avendo stipendio fisso e un conto corrente sempre in crescita, elogiano ospiti del mondo del calcio, che con la musica non c'entra nulla, ma soprattutto rubano la scena a veri eroi come Forze dell'ordine, dottori, infermieri, o semplicemente la cassiera di un supermercato, la quale avendo contatti diretti con il pubblico tutti i giorni, e sempre esposta al pericolo contagio.
Io continuo a metterci la faccia.
Vergogna..."

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