Villa Guardia

Santuario di Maccio: la Chiesa riconosce elementi positivi e chiede di valorizzare l'esperienza di fede

Il vescovo di Como ha letto ai fedeli il testo della lettera del Dicastero per la Dottrina della Fede: nessun pronunciamento sulla soprannaturalità dei fenomeni avvenuti.

Santuario di Maccio: la Chiesa riconosce elementi positivi e chiede di valorizzare l'esperienza di fede
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Santuario di Maccio, a Villa Guardia, ancora al centro dell'attenzione: ieri sera, lunedì 2 ottobre, al termine della messa delle 20.30 celebrata dal parroco don Gigi Zuffellato in memoria dei parrocchiani defunti, il vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni ha letto il pronunciamento del Dicastero per la Dottrina della Fede.

"Elementi positivi da valorizzare"

Ecco il contenuto della lettera ricevuta nei giorni scorsi dal Dicastero per la Dottrina della Fede, a firma del prefetto, il neocardinale Victor Manuel Fernandez, indirizzata al vescovo di Como in risposta "alla documentazione inviata da Vostra Eminenza alla fine di luglio, con la quale presentava il caso relativo all'esperienza spirituale accaduta nel Santuario di Maccio di Villa Guardia, nel territorio di codesta Diocesi di Como". Il prefetto cardinale Fernandez scrive: "Dopo essermi attentamente informato, riconosco con gioia che l'intera vicenda è intrisa di elementi positivi di cui non si può non tener conto per il bene spirituale dei fedeli che frequentano il Santuario con assiduità e interesse religioso. Del resto, dall'esame della documentazione sono emersi non pochi elementi positivi, sia spirituali sia relativi al messaggio dottrinale di quell'esperienza".

Il Dicastero non entra nel merito della soprannaturalità

Nel testo viene sottolineato il valore dell’esperienza di Maccio, che riconosce nella Misericordia il termine che rivela il mistero della Santissima Trinità, in piena sintonia con il magistero di San Giovanni Paolo II, papa Benedetto XVI e papa Francesco. "La documentazione - prosegue la lettera del prefetto - contiene particolari riferimenti alla Chiesa, considerata come Sposa, al tema delle vocazioni, al sacerdozio ministeriale, alla vita consacrata e alla famiglia. Nondimeno, risulta di particolare interesse spirituale anche l'insistenza sull'intreccio tra amore, libertà e peccato, che stimola una profonda riflessione teologica sul mistero del male e dell'amore misericordioso. A ciò si aggiungono anche gli effetti concreti prodotti da questa esperienza spirituale, come ad esempio le tante conversioni avvenute e le numerose vocazioni scaturite". Di particolare interesse è il tema dell’Eucaristia, collegata con il mistero della Croce, "così come preziosa risulta pure l'insistenza del rapporto tra Cristo e l'altare mediante la simbologia dell'acqua". Ma, come viene sottolineato nel documento, dopo il 1933, l’allora Sacra Congregazione del Santo Uffizio, oggi Dicastero per la Dottrina della Fede, "non è mai intervenuto in maniera diretta nel riconoscimento della soprannaturalità o autenticità di presunti fenomeni soprannaturali".

I segni dell'azione dello Spirito santo

"Tuttavia - aggiunge nella sua risposta il cardinale Fernandez - riconoscendo certi segni di un'azione dello Spirito in mezzo a questa esperienza, alla luce di quanto su esposto, questo Dicastero non trova difficoltà perché Vostra Eminenza prosegua nella valorizzazione pastorale di tale esperienza spirituale. Piuttosto, auspica di intensificare ancora di più l'annuncio dell'amore misericordioso della Trinità che suscita negli uomini la conversione e dona la grazia di abbandonarsi con fiducia filiale, facendo tesoro dei frutti spirituali sgorgati in questi anni. Sono certo che il Signore benedirà gli sforzi intrapresi e donerà maggiore forza per meglio comprendere la misericordia che alimenta l'agire di Dio nei confronti delle sue creature, quale tratto irrinunciabile dell'essere stesso di Dio che è amore, nel dispiegarsi trinitario della sua verità di Padre, Figlio e Spirito Santo". La Diocesi di Como ha sempre seguito con rigore e grande attenzione pastorale
l’esperienza spirituale di Maccio, iniziata nell’anno 2000, istituendo due Commissioni di studio: una prima, nel 2010, con il vescovo monsignor Diego Coletti e una seconda, nel 2018, con il vescovo cardinale Oscar Cantoni. Dalla prima domenica di Avvento del
2010 (erano i Primi Vespri del 27 novembre) la chiesa parrocchiale di Maccio viene riconosciuta santuario diocesano dedicato alla Santissima Trinità Misericordia.

L'invito alla preghiera e l'applauso dei fedeli

Concludendo il suo intervento, il vescovo Oscar Cantoni ha esortato i fedeli a pregare con l'invocazione alla Santissima Trinità Misericordia. Poi, sottolineando il sentirsi parte di un momento di gioia, ha invitato i parrocchiani a farsi divulgatori delle novità ascoltate tramite la lettura della lettera del Dicastero per la Dottrina della Fede.

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