Sciopero dei treni: il 6 luglio sarà un venerdì nero
Domani invece incrociano le braccia gli addetti alla vendita diretta e quelli del customer service. Il 21 luglio nuovo stop.
Sciopero dei treni: si preannuncia un venerdì nero. Il 6 luglio proclamato uno stop dalle 9 alle 17. Previsti ritardi, variazioni e/o cancellazioni.
Sciopero dei treni: il 6 luglio sarà un venerdì nero
Venerdì 6 luglio 2018, fa sapere Trenord in una nota, le organizzazioni sindacali Or. S.A. Ferrovie e CUB hanno proclamato uno sciopero regionale del trasporto ferroviario della durata di otto ore, dalle 9 alle 17. Pertanto il servizio Regionale, Suburbano, Aeroportuale, così come la lunga percorrenza di Trenord, potrebbe subire ritardi, variazioni e/o cancellazioni.
Viaggeranno regolarmente i treni in partenza prima delle 9 con arrivo a destinazione finale entro le 10.
Solo le corse aeroportuali “Milano Cadorna – Malpensa Aeroporto” e “Malpensa Aeroporto – Stabio”, in caso di non effettuazione dei treni, potranno essere sostituite da un servizio di bus point-to-point (senza fermate intermedie). Eventuali ripercussioni sulla circolazione saranno possibili anche dopo la conclusione dello sciopero.
Domani la protesta degli addetti alla vendita
Ricordiamo anche che domani è previsto un altro sciopero, quello dei personale addetto alla vendita diretta e customer service di Trenitalia. La protesta durerà 24 ore, dalle 21.00 del 5 luglio fino alle 20.59 del giorno successivo. A indire lo sciopero sono stati i sindacati Osr-Fit-Cisl e Fast Mobilità. Potrebbero quindi verificarsi disagi per i passeggeri.
Nuovo stop il 21 luglio
Infine segnaliamo che il 21 luglio incroceranno le braccia i dipendenti del gruppo FSI, in cui rientra anche Trenitalia. Lo stop di 24 ore, avrà inizio alle 21 e terminerà alle 20.59 del giorno 22 luglio. La protesta coinvolgerà tutte le regioni italiane e altre due aziende ferroviarie, Trenord e Italo NTV.