la risposta

Scontri al Bassone, trasferiti i detenuti della rivolta. Molteni: "Con la Legge di Bilancio nuove assunzioni"

Il sottosegretario: "Vogliamo che i detenuti stranieri a scontare le condanne nei loro Paesi d’origine”

Scontri al Bassone, trasferiti i detenuti della rivolta. Molteni: "Con la Legge di Bilancio nuove assunzioni"
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“Il trasferimento fuori provincia dei detenuti stranieri autori degli scontri scoppiati domenica al carcere del Bassone di Como rappresenta la risposta immediata dello Stato in difesa della legalità e delle divise, in questo caso quelle degli agenti della Polizia penitenziaria”. È il commento del sottosegretario al ministero dell’Interno, Nicola Molteni, rispetto alla disposizione firmata dal sottosegretario alla Giustizia, Andrea Ostellari, con il quale era stato in visita la scorsa estate proprio al Bassone. “Intendiamo raggiungere l’obiettivo - prosegue il sottosegretario Molteni dopo la rivolta dei giorni scorsi nella casa circondariale comasca - di mandare i detenuti stranieri a scontare le condanne nei loro Paesi d’origine”.

Scontri al Bassone, trasferiti i detenuti della rivolta

Dopo i fatti del Bassone, dove nei primi giorni di dicembre un intero reparto detentivo è stato messo a ferro e fuoco da alcuni detenuti come raccontato dalla Cisl, Molteni aveva espresso immediata solidarietà agli agenti che avevano dovuto affrontare gli scontri e riportare l'ordine e ribadito l’impegno del Governo per la sicurezza per la tutela degli agenti.

“Il lavoro del governo è costante e sinergico. Con la legge di bilancio e l’emendamento governativo confermiamo importanti risorse, tutele e attenzione per tutti gli operatori in divisa anche per la Polizia penitenziaria - conclude Molteni - a garanzia di nuove assunzioni, del rinnovo del contratto di lavoro, di previdenza e polizze sanitarie e antinfortunistiche insieme alla messa a punto di norme che migliorino le condizioni in cui assicurano, con dedizione, il loro fondamentale servizio”.

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