Sporco e malandato. E’ così che è stato definito il parchetto di Albate da un papà residente nel quartiere comasco. Seppure si tratti di un vero e proprio luogo di riferimento per la comunità, il degrado in cui versa ha stancato le famiglie che lo frequentano.
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Parchetto di Albate
“Mia figlia ha tre anni e ormai da diverso tempo frequentiamo quel parco giochi – racconta Giovanni Spataro, residente ad Albate – Purtroppo però non è il massimo. Non ci sono servizi igienici né una fontanella, anche solo per sciacquare le mani bisogna uscire. Inoltre non è il massimo portare i bambini in un luogo non pulitissimo e con i giochi sporchi o ricoperti di scritte volgari”. Un vero peccato lo stato in cui versano i giardinetti albatesi che, durante tutto l’anno, sono ritrovo di bambini e ragazzi insieme alle mamme o ai nonni. E’ un luogo tranquillo in cui è possibile rilassarsi per qualche ora.
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A simboleggiare il degrado in cui versa c’è uno dei cancelli d’entrata, quello verso via Canturina. “Il cancello è tutto storto e manca la maniglia, quindi si ha difficoltà ad aprirlo o chiuderlo” aggiunge Spataro. Non a caso qualcuno ha appeso a quel cancello una scritta ironica: “Mi scusi signor sindaco, per sostituire la maniglia serve forse un appalto europeo?”.
I giochi, oltre a essere sporchi, in molti casi cominciano a mostrare i segni del tempo. Senza prendere in considerazione le strutture abbandonate e le panchine storte. “E’ ormai da molto tempo in questo stato, spero che il Comune possa risolvere – conclude l’albatese – Si perde la fiducia nelle istituzioni se gli spazi comuni vengono trattati in questo modo”.