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Senza acqua per più di un giorno a Bizzarone: paese a secco

Un situazione difficile in giornate di temperature davvero elevate.

Senza acqua per più di un giorno a Bizzarone: paese a secco
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Mai successo prima un episodio simile a Bizzarone: il paese è rimasto a secco, senza acqua, per più di 24 ore.

Paese senza acqua

Dalle 23 di sabato 28 giugno alle 2 di ieri, lunedì 30, gran parte del Comune guidato Guido Bertocchi ha dovuto affrontare una calda, anzi, caldissima giornata di sole senza acqua. Proprio domenica che, inoltre, si è svolta la Mangialonga 2025 organizzata dalla “ProBizza” e ha visto una settantina di partecipanti.

Non solo a Bizzarone

Il primo cittadino esprime solidarietà verso la popolazione, non esente dai disagi subiti. E ancora sottolinea che è necessario capire le cause che hanno portato a una simile situazione per evitare e prevenire emergenze di questo tipo. L’appello ai concittadini, però, non viene meno: “Diamoci tutti una regolata sul consumo di acqua”.

Nel frattempo, diverse segnalazioni sono pervenute anche da Uggiate con Ronago. Il sindaco Ermes Tettamanti ha comunicato così ai cittadini nella giornata di domenica per mancanza di acqua in alcune località ronaghesi, come Serafino e Dussel: “Como Acqua comunica possibili disservizi per prelievi eccessivi di acqua. Cercate di limitare l’utilizzo, grazie”. Inoltre, i cittadini hanno segnalato perdite in zona Romazzana, frazione di Uggiate, dove si attendono interventi. A fronte, però, delle diverse lamentele pervenute anche rispetto alla richiesta di non sprecare acqua, queste le parole del primo cittadino: “Per avere chiesto un utilizzo dell’acqua responsabile, leggo che abbiamo rotto! Commenti irrispettosi nei confronti di tutta la comunità e che denotano ignoranza e mancanza di senso civico. Chi ha rotto è chi scrive queste cose. L’acqua è un bene (non personale) assolutamente da preservare e risparmiare. Non è infinita, anzi, tutt’altro. E non sempre potenziando gli impianti si risolve il problema, perché il problema è la materia prima che è a capacità finita. Viviamo in una comunità e non siamo autorizzati allo spreco personale, anche se paghiamo. Certamente il gestore non brilla di efficienza (non è più una gestione in mano ai Comuni), noi facciamo pressione perché gli investimenti e gli interventi per le perdite siano più celeri e puntuali. Reti vecchie e impianti poco efficienti concorrono sicuramente ad aumentare i problemi. Ma certi commenti offendono i cittadini che rispettano le regole, perché le risorse del pianeta sono di tutti e preservarle significa dare un futuro a noi e alle nostre generazioni future”.

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