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Sfruttava l'Iva agevolata senza averne titolo: nei guai un commerciante di auto comasco

Ha evaso oltre 112mila euro di Iva.

Sfruttava l'Iva agevolata senza averne titolo: nei guai un commerciante di auto comasco
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A conclusione di un’accurata attività di analisi, i funzionari dell'Agenzia Dogane e Monopoli di Como hanno accertato una frode IVA portata avanti da un operatore nel settore del commercio di automobili della provincia comasca.

Sfruttava l'Iva agevolata senza averne titolo

Il meccanismo della frode consisteva nell’indebito utilizzo del “plafond IVA”, l’ammontare maturato con esportazioni e cessioni in Paesi dell’Unione Europea, che la normativa consente di utilizzare ad esaurimento per effettuare acquisti in esenzione di imposta. Solo un cosiddetto esportatore abituale ha titolo infatti per avvantaggiarsi del beneficio fiscale, strumento di facilitazione e semplificazione per operatori virtuosi.

È stato preso in esame l’ingente flusso di acquisti in esenzione posti in essere dalla ditta negli anni 2017 - 2020. Le ricerche effettuate sulle banche dati, che hanno rivelato l’insussistenza dei requisiti per la costituzione del “plafond IVA”, non hanno potuto trovare riscontro diretto a causa dell’irreperibilità del responsabile. I flussi sono stati pertanto ricostruiti induttivamente in base alle risultanze documentali e alle informazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate, fino all’accertamento dell’indebito utilizzo del “plafond” e di altre violazioni tributarie IVA, per un ammontare di imposta complessivamente evasa pari a circa 112.000 euro.

Il contravventore rischia sanzioni comprese tra 13.000 e 32.000 euro per le violazioni relative all’annualità 2017 e tra 340.000 e 685.000 euro per quelle relative al 2019.

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