Sgomberata casa di abusivi a Cantù

Alcuni senzatetto vivevano in condizioni al limite dell'umano.

Sgomberata casa di abusivi a Cantù
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Ieri mattina, venerdì 12 luglio 2019, la Polizia locale è entrata in un immobile disabitato in via per Alzate, che rientrava nell’apposita mappatura realizzata nelle scorse settimane nel solco delle più ampie strategie provinciali d’intervento di stabili abbandonati e/o occupati illecitamente convenute in Prefettura nei mesi scorsi.

Sgomberata casa di abusivi a Cantù

Sono dieci i siti censiti con tanto di individuazione dei proprietari e in due casi, secondo le informazioni raccolte dal vicinato e ed i rilievi compiuti dal Comando, i fabbricati potevano essere rifugio per persone senza fissa dimora, tra i quali proprio quello di via per Alzate. Ieri, nell’ambito del procedimento amministrativo avviato la scorsa settimana, propedeutico anche all’adozione di ordinanze a tutela della sicurezza urbana e della igiene e salubrità dei luoghi, il Sovrintendente di Polizia Locale Responsabile del Nucleo Tutela del Territorio, Maurizio Mariani, ha coordinato un intervento al quale hanno preso parte, oltre a due pattuglie del nucleo radiomobile della P.L., una squadra del Gruppo Comunale di Protezione Civile, tecnici dell’Area Gestione del Territorio del Comune di Cantù, funzionari dell’ATS – Insubria, e delegati della proprietà, tra l’altro disponibile e collaborativa, per verificare puntualmente lo stato interno dell’immobile.

Si è accertato uno stato di diffuso degrado e significativi livelli di sporcizia, con alcuni giacigli ed effetti personali presenti in più zone dell’edificio, alcuni vetri dei serramenti danneggiati, ed i residui di un principio d’incendio verificatisi ad inizio giugno. I Volontari del Gruppo di Protezione Civile nell’immediato azioni di messa in sicurezza di alcuni pluviali danneggiati e pericolosi per il camminamento dei residenti degli edifici attigui, nonché la rimozione di bancali usati come appigli per saltare il muro di recinzione ed introdursi abusivamente all’interno dello stabile.

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Polizia locale Cantù
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Preso dello stato degli ambienti interni ed esterni, la proprietà si è impegnata, anche prima dell’adozione di provvedimenti ultimativi di competenza Sindacale quale Autorità Sanitaria Locale e primo responsabile della sicurezza urbana cittadina ed in via di adozione, a mettere in campo entro pochi giorni misure di sanificazione dell’area ed ulteriori azioni antintrusione onde evitare il ripetersi di fenomeni che creano nocumento alla convivenza civile ed al decoro urbano.

I commenti di sindaco e assessore

Il sindaco, Alice Galbiati ha spiegato: "Si è compiuto un primo importante passo di quel processo di tutela della sicurezza urbana legata all’occupazione abusiva degli immobile sulla scorta di quanto previsto dal decreto Salvini. Un’azione strutturata in stretto coordinamento con il Sig. Prefetto che ringrazio per l’attenzione che presta al nostro territorio. L’dea è quella di accompagnare le attività più strettamente di sicurezza con una vera politica di rigenerazione urbana implementando l’attrattività di investimenti nella nostra città".

L’assessore Maurizio Cattaneo precisa: "A volte si vede solo il risultato finale di un’attività, come ho avuto modo di sottolineare la nostra Polizia Locale riesce ad analizzare bene fenomeni per poter prendere le migliori contromisure grazie ad una profonda competenza, e grande capacità nel lavorare in sinergia con gli altri Enti e settori del Comune che ringrazio per la collaborazione prestata stamane. Ho accolto con favore il modello d’intervento elaborato dal Comando con la creazione di una task force comunale che si occupi di questi profili".

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