Si tuffa per soccorrere il figlio e non riemerge: recuperata la salma del turista tedesco
Dopo due giorni di ricerche che hanno impegnato diverse squadre dei Vigili del fuoco.
Si era tuffato in acqua dalla barca per aiutare il figlio 12enne in difficoltà e non era più riemerso: dopo due giorni è stata recuperata la salma del turista tedesco disperso nella zona di Dongo.
Tragico esito
Tim Fraedrich, 51 anni, residente in Germania con la famiglia, si era gettato in acqua da una barca nel tentativo di aiutare il figlio che era in difficoltà. Il ragazzino era stato tratto in salvo da alcuni diportisti a bordo di una imbarcazione, mentre il padre era stato inghiottito dalle acque del Lago di Como.
Ieri, mercoledì 24 luglio, i sommozzatori del nucleo regionale della Lombardia hanno effettuato una ricerca di tipo strumentale per individuare il disperso. Gli specialisti, dotati di un'apposita imbarcazione e di un R.O.V. (Remotely Operated Vehicle) - un sottomarino a comando remoto - hanno scandagliando i fondali del lago antistanti la frazione di Olgiasca.
Le ricerche sono proseguite anche nella giornata di oggi, fino al tragico esito. Il corpo del turista tedesco è stato individuato e recuperato dal ROV dei Vigili del fuoco ad una profondità di 203 metri nello spazio di lago fra Dongo e Piona.