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Sicurezza a Como e in provincia: interrogazione in Parlamento

L'onorevole Paolo Emilio Russo ha messo l'accento sugli ultimi episodi criminosi, il sottosegretario Nicola Molteni ha snocciolato cifre e risultati dei rinforzi.

Sicurezza a Como e in provincia: interrogazione in Parlamento
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Sicurezza a Como e in provincia: interrogazione al ministero dell'Interno presentata dall'onorevole Paolo Emilio Russo, comasco, parlamentare di Forza Italia eletto nella circoscrizione Sicilia 2.

Sicurezza: i problemi e la preoccupazione

Prendendo spunto da recenti episodi di criminalità verificatisi nel Comasco, il parlamentare ha espresso preoccupazione per l'effetto negativo sulla percezione della sicurezza da parte della popolazione e lesivo dell'immagine della città di Como.  Nell'interrogazione al ministero dell'Interno, viene sottolineato come "con l'inizio della stagione turistica, specificamente nei primi giorni di luglio, si è verificato un aumento esponenziale delle denunce per furti, borseggi, rapine e addirittura per una violenza sessuale che hanno come vittima principalmente i turisti. Questi episodi hanno anche come effetto deleterio quello di rovinare l'immagine di una città e di un territorio ormai apprezzato in tutto il mondo".

La richiesta dell'onorevole Russo

Quindi, da parte del parlamentare di Forza Italia, la richiesta di conoscere "se e quali  iniziative di competenza il ministro interrogato intenda adottare al fine di rafforzare, nei mesi caratterizzati da un maggiore afflusso turistico, i dispositivi di sicurezza nella città di Como".

La risposta del sottosegretario Molteni

A dare risposta è stato il sottosegretario Nicola Molteni, parlamentare leghista canturino, che, come puntualizza lo stesso onorevole Russo, è intervenuto in modo molto articolato e snocciolando numeri. Nell'incipit dell'onorevole Molteni una premessa sostanziale: "Va preliminarmente rilevato che la Prefettura di Como, in sede di Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, costantemente esamina l'andamento dei fenomeni criminali, al fine di contenere e contrastarne l'evoluzione, attraverso un'intensificazione delle attività di prevenzione generale e la programmazione di mirati servizi di controllo straordinario del territorio, nelle aree di volta in volta individuate".

Rinforzi per la sicurezza

Poi, i numeri. "Recentemente in sede di Riunione tecnica di coordinamento sono stati chiesti e ottenuti dal ministero dell'Interno ulteriori 14 operatori della sicurezza per i rinforzi estivi nelle principali località turistiche del territorio comasco e 8 agenti sono stati destinati permanentemente alla Questura nell'ambito del piano delle nuove assegnazioni del giugno scorso.  Inoltre, per il periodo tra il primo giugno e il 15 settembre, ai fini di rafforzamento dei servizi di vigilanza stradale e prevenzione, è stato confermato il dispositivo già sperimentato negli anni passati, con l'istituzione di un Posto mobile di Polizia stradale, nel Comune di Tremezzina, con l'assegnazione di 7 poliziotti". E ancora: "Dal primo gennaio al 12 luglio, nella provincia di Como, per la gestione dei servizi di ordine e sicurezza pubblica, sono state assegnate alle Autorità provinciali di Pubblica sicurezza 610 unità di rinforzo delle Forze mobili di Polizia (500 alla Polizia stradale, 80 ai Carabinieri, 30 alla Guardia di finanza). Inoltre, l'assegnazione di 15 militari impiegati presso la stazione ferroviaria e nel centro cittadini".

Le forze di sicurezza in campo

 

Il sottosegretario Molteni ha messo nero su bianco altre cifre. Nella provincia comasca la Polizia di Stato è presente con organico effettivo di 369 unità, mentre la Questura dispone di 236 unità effettive. L'Arma dei Carabinieri conta 438 unità, la Guardia di finanza 615 unità. Nella sola città di Como i Carabinieri contano una forza effettiva di 124 unità e la Guardia di finanza 471 unità. "L'esame dei dati statistici sulla delittuosità rivela una situazione in progressivo miglioramento: l'indice di delittuosità complessivo sul territorio provinciale, già in calo nel quinquennio 2018-20222, nel confronto tra il primo semestre 2022 e 2023 subisce un'ulteriore diminuzione: da poco più dell'1% al 3,45%. Il numero delle persone controllate, passate da 12.594 nel 2021 a 19.820 nel 2022, è cresciuto di oltre il 57%. Il numero delle persone arrestate è aumentato quasi del 50%, passando da 73 nel 2021 a 107 nel 2022".

Il contrasto allo spaccio di droga

Controlli antispaccio nei boschi di Bregnano e Alzate

Il sottosegretario Molteni si è soffermato anche sulla lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti, con particolare riferimento ai Comuni nell'area del Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate e del Plis (nella zona dell'Olgiatese). Con la collaborazione degli squadroni eliportati dei Cacciatori dell'Arma dei Carabinieri, da aprile a giugno nel territorio comasco sono stati smantellati 59 bivacchi, effettuati 13 arresti, sequestrati più di 2 chilogrammi tra eroina, cocaina e hashish e più di 14.000 euro e 500 franchi svizzeri. Infine, ribadita l'importanza della videosorveglianza: "Da ultimo sono stati concessi  più di 300.000 euro con il Fondo videosorveglianza del ministero dell'Interno in altri 5 Comuni (Bellagio, Cantù, Carimate, Grandate e Lipomo). Attivi anche 19 protocolli di vicinato con le rispettive Amministrazioni comunali.

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