Sicurezza sulla SS 342 il sindaco di Solbiate scrive al prefetto

Dopo l'incidente mortale Broggi chiede l'intervento anche della presidente della Provincia e dei consiglieri regionali.

Sicurezza sulla SS 342 il sindaco di Solbiate scrive al prefetto
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Sicurezza sulla SS342, il sindaco di Solbiate Federico Broggi scrive anche al prefetto di Como Bruno Corda.

Sicurezza sulla SS342, il sindaco scrive anche al Prefetto

Non solo una lettera ad Anas, l'ennesima, per sollecitare un intervento, tanto richiesto, per mettere in sicurezza la statale che attraversa il paese. Il sindaco Federico Broggi ha fatto di più. Per denunciare la pericolosità della SS 342 si è rivolto anche al prefetto di Como Bruno Corda e alla presidente della Provincia Maria Rita Livio. Non solo. Infatti la missiva partita oggi dal Comune solbiatese vede come destinatari anche il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi e i consiglieri regionali comaschi Angelo Orsenigo, Fabrizio Turba, Gigliola Spelzini e Raffaele Erba. Di seguito l'intera comunicazione.

La lettera del primo cittadino

"Con la presente sono a rivolgermi alla vostra cortese attenzione per rappresentarvi l'enorme problema di sicurezza che investe la SS 342 nel centro del Comune di Solbiate, dove, dopo i numerosi gravi incidenti di questi anni, purtroppo lunedì abbiamo dovuto piangere la morte di un ragazzo di 18 anni". La missiva prosegue: "Da novembre 2016 abbiamo ripetutamente scritto ad Anas, competente in questo tratto di strada, sollecitando la costituzione di un tavolo tecnico al quale affrontare la situazione a provare così a individuare la soluzione più idonea: a tale richiesta non è mai pervenuta risposta. Abbiamo presentato una richiesta d'intervento che prevedesse l'installazione sugli impianti semaforici di sistemi di videocontrollo delle infrazioni, al fine di tutelare l'incolumità dei pedoni. In questo caso Anas ha comunicato che tale proposta "non sia valida per migliorare l'attuale livello di sicurezza stradale". Abbiamo chiesto infine ad Anas di "indicarci fattive misure da adottare per un pronto miglioramento della sicurezza" dichiarandoci "pronti a sostenerle e darvi attuazione con fondi di bilancio che ci saremmo impegnati a reperire": anche a questa proposta nessuna risposta ci è stata data. Tutta la corrispondenza è allegata alla presente per opportuna conoscenza".

"La politica intervenga. Non chiediamo nulla di mirabolante"

Broggi aggiunge: "Oggi, dopo aver scritto, proposto, atteso invano e sopportato, dopo i gravi del fine settimana, chiedo alla politica e alle istituzioni di interessarsi a questo problema, di supportare l'Amministrazione e i cittadini di Solbiate nella richiesta di un intervento presentata ad Anas. Oggi quando si parla di sicurezza pensiamo immediatamente a fatti eclatanti, trascurando che spesso nelle piccole comunità vi sia la necessità di intervenire. Non chiediamo nulla di mirabolante, né di spendere inutilmente soldi pubblici. Chiediamo solo tanto rispetto per i tanti anziani e bambini che attraversano quella strada, così come chiediamo di intervenire per prevenire comportamenti scorretti degli automobilisti". Il primo cittadino solbiatese conclude così la sua missiva: "Vi chiediamo di aiutarci e far sedere tutte le parti attorno al tavolo per discutere concretamente di ciò che andrà fatto. Da soli non ce l'abbiamo fatta e non possiamo perdere altro tempo in sterili polemiche, poiché tutti siamo giudicati per ciò che concretamente facciamo. Noi la nostra parte la vogliamo fare: troveremo le risorse e faremo ciò che ci verrà detto di fare, ma non aspettiamo oltre. Resto in attesa di un vostro cortese riscontro, pronto a fornire ogni chiarimento e massima collaborazione".

Le reazioni della politica

Ancor prima dell'invio formale della lettera, il consigliere regionale Pd Angelo Orsenigo aveva preso posizione in merito alla questione. Lo ha fatto mercoledì con un post apparso sulla sua pagina Facebook. "Raccogliamo l’invito del sindaco di Solbiate Federico Broggi e siamo pronti a sollecitare Regione Lombardia a fare la sua parte in questa vicenda che si è trasformata in una tragedia. Dopo aver letto l’appello pubblico del primo cittadino del Comune comasco sono pronto a sostenere la battaglia per pretendere l’intervento di Anas sulla statale 342 che taglia il paese a metà con grande rischio per i residenti. Un rischio che ha portato alla morte un diciottenne del posto, nelle scorse ore, proprio in un incidente sulla famigerata strada. La nostra solidarietà con il sindaco, la sua comunità e soprattutto la famiglia del ragazzo è totale. Affrontiamo subito insieme la situazione per risolverla una volta per tutte".

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