Il caso

Simba La Rue, il rapper di Merone accusato di aggressione e rapimento

Un volto noto alle Forze dell'ordine quello di Simba La Rue, il rapper di Merone che però bazzica insieme alla sua crew soprattutto dalle parti di Lecco, dove risiedono la maggior parte degli indagati al processo. 

Simba La Rue, il rapper di Merone accusato di aggressione e rapimento
Pubblicato:

Si terrà il 24 novembre 2022 il processo a Mohamed Lamine Saida, in arte Simba La Rue, il rapper di Merone di 23 anni accusato di aver aggredito due ragazzi di una crew rivale e di aver sequestrato per due ore il collega rapper Amine Amagour, in arte Baby Touché.

Simba La Rue, il rapper di Merone accusato di aggressione e rapimento

Un volto noto alle Forze dell'ordine quello di Simba La Rue, il rapper di Merone che però bazzica insieme alla sua crew soprattutto dalle parti di Lecco, dove risiedono la maggior parte degli indagati al processo.

Botte, coltellate, rapimenti (veri o presunti), ritorsioni e vendette, il tutto spesso postato sui social. Una vicenda inquietante quella che ha colpito, più che il nostro territorio, quello di Lecco dove   a fine luglio, si era verificata una raffica di nove arresti, sette dei quali a carico di giovani residenti nel Lecchese, eseguiti dai militari della Compagnia Carabinieri Milano Duomo coordinati nelle indagini dalla Pm Francesca Crupi Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano.  Tra loro c'era proprio Simba La Rue.

Le accuse al rapper erbese

Simba La Rue, difeso dall'avvocato Niccolò Vecchione, è accusato di aver ferito, il primo marzo 2022, due componenti della crew rivale. In quell'occasione alcuni delinquenti avevano picchiato in strada un 22enne italiano e un 27enne tunisino e avevano rubato loro lo smartphone per rispondere ad un'aggressione, questa volta subita, il 14 febbraio. Dopo l'accaduto erano stati identificati alcuni membri del gruppo del rapper erbese.

Non solo ma Mohamed Lamine Saida è accusato anche del rapimento di Baby Touché avvenuto il 9 giugno 2022. Il collega rapper era stato sequestrato per due ore in un auto, picchiato e ripreso per postare i video sui social. Dopo il sequestro era stato liberato a Calolziocorte. 

Ma le peripezie di Simba La Rue non sono finite qui perché poche settimane dopo, come raccontano i colleghi di Prima Lecco, era stato aggredito in un parcheggio di via Aldo Moro a Treviolo in provincia di Bergamo.

Ora gli imputati potranno scegliere di essere giudicati con il rito abbreviato che, in caso di condanna garantisce lo sconto di un terzo della pena oppure affrontare il dibattimento che, come detto, potrebbe iniziare già il 24 novembre.

Seguici sui nostri canali