Olgiate Comasco

Sindaco in diretta per documentare i disagi fuori dall'ufficio postale

Moretti chiede il ripristino dell'orario integrale di servizio e definisce la situazione vergognosa.

Pubblicato:

Sindaco in diretta fuori dall'ufficio postale di Olgiate Comasco per documentare i disagi che perdurano a causa dell'orario di apertura limitato.

Sindaco in diretta: protesta social

Simone Moretti, primo cittadino olgiatese, nella mattinata odierna ha filmato la situazione, pubblicando poi il video sulla sua pagina Facebook. Così ha messo in rilevo la coda all'esterno dell'ufficio olgiatese di Poste Italiane e ha ricordato le mancate risposte alla lettera inviata alla vigilia di Natale da 22 sindaci del territorio.

 

Lo sfogo

"Situazione alle Poste di Olgiate alle 11.00 di stamattina, -3 gradi. Ad oggi 22 sindaci stanno ancora aspettando un “cortese riscontro” alla comunicazione inviata prima di Natale. Adeguamento degli orari e per Olgiate ritorno a un’apertura pomeridiana". Così Moretti ha puntualizzato l'esigenza di risolvere un problema che, più volte negli ulti i mesi, ha innescato proteste e lamentele da parte dei cittadini.

La presa di posizione

Perentoria la lettera firmata di 21 sindaci dell’Olgiatese, affiancati anche dal primo cittadino di Grandate: Rodolfo Civelli (Albiolo), Giovanni Pagani (Appiano), Alberto Pagani (Binago), Luigi Abati (Beregazzo con Figliaro), Guido Bertocchi (Bizzarone), Fabio Chindamo (Bulgarograsso), Massimo Della Rosa (Castelnuovo Bozzente), Gianni Frangi (Colverde), Giuseppe Prestinari (Faloppio), Alberto Peverelli (Grandate), Anna Gargano (Lurate Caccivio), Alberto Introzzi (Montano Lucino), Simone Moretti (Olgiate), Aurelio Meletto (Oltrona di San Mamette), Agostino Grisoni (Ronago), Federico Broggi (Solbiate con Cagno), Rita Lambrughi (Uggiate Trevano), Graziano Terzaghi (Veniano), Valerio Perroni (Villa Guardia), Giacomo Morelli (Rodero), Lucio Tarzi (Valmorea). Lettera inviata al presidente e al direttore generale di Poste Italiane, segnalando e ribadendo uno scenario caratterizzato da rischi, disagi e proteste reiterate. «Gli uffici postali dei nostri territori nella fase acuta dell’emergenza sanitaria Covid-19 hanno ridotto gli orari di apertura - l’incipit della missiva - In alcuni Comuni è stata tagliata la fascia pomeridiana, in altri sono state introdotte aperture mattutine a giorni alterni, riducendo i giorni di sportello del 50%, nonché il personale addetto".

 

Seguici sui nostri canali