Smog a Como attivate le misure temporanee di primo livello

Una misura presa date le concentrazioni elevate di pm10 rilevate nei giorni scorsi dalle centraline Arpa a livello provinciale.

Smog a Como attivate le misure temporanee di primo livello
Pubblicato:
Aggiornato:

Date le concentrazioni elevate di pm10 rilevate nei giorni scorsi dalle centraline Arpa a livello provinciale, domani entreranno in vigore le misure temporanee di primo livello per il miglioramento della qualità dell'aria secondo il Protocollo di collaborazione promosso da Regione Lombardia e ANCI, con Arpa, Città Metropolitana e i principali Comuni capoluogo tra cui Como.

A Como misure temporanee di primo livello per il miglioramento della qualità dell'aria

In linea generale il protocollo regionale prevede delle misure strutturali permanenti e delle misure temporanee di primo o di secondo livello, aggiuntive a quelle permanenti, che vengono adottate automaticamente quando si verificano le condizioni di seguito specificate.

Misure strutturali permanenti
- Non possono più circolare moto e motorini con motori Euro 0; gli Euro 1 possono circolare dalle 7,30 alle 19,30 nel periodo che va dal 1° ottobre al 31 marzo.

- Non possono più circolare gli autobus del trasporto pubblico locale di categoria M3 e di classe Euro 0, Euro 1, Euro 2 diesel.

- Dal lunedì al venerdì, esclusi giorni festivi infrasettimanali, dalle ore 7.30 alle ore 19.30 non possono circolare veicoli con motori a benzina Euro 0 e diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3.

Il 1° livello
Si attiva quando il valore medio di pm10 rilevato dalle centraline dell’Arpa in provincia supera la soglia dei 50 microgrammi su metro cubo d’aria per quattro giorni consecutivi.
I giorni di controllo della concentrazione media rilevata in provincia sono due a settimana: lunedì e giovedì. In caso di superamento del limite (a livello provinciale per quattro giorni consecutivi), le misure previste dal protocollo scattano il giorno successivo al giorno di controllo (quindi martedì e venerdì).
Le misure temporanee possono non essere attivate qualora, pur verificandosi le condizioni sopra illustrate, nelle giornate di controllo (lunedì e giovedì) le previsioni meteorologiche e di qualità dell’aria prevedano per il giorno in corso e per il giorno successivo condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti.

Cosa prevede
- Limitazione alla circolazione in base alla motorizzazione del veicolo

a) per i veicoli privati: non possono circolare i benzina Euro 0, diesel Euro 0, 1, 2, 3 da lunedì a venerdì dalle 7.30 alle 19.30 e dalle 8.30 alle 18.30 il sabato e i festivi; non possono circolare i diesel Euro 4 da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 18.30

b) per i veicoli commerciali: non possono circolare i benzina Euro 0, diesel Euro 0, 1 2 e 3 da lunedì a venerdì dalle 7.30 alle 19.30, il sabato e i festivi dalle 8.30 alle 12.30. I veicoli commerciali diesel Euro 4 possono circolare sempre.

- riduzione di 1°C del valore massimo della temperatura nelle abitazioni e nei negozi. Il valore massimo diventa quindi di 19°C, con tolleranza di 2°C.
deroga: il divieto non c’è per alberghi, pensioni, ospedali, cliniche o case di cura, ricoveri per minori, anziani, disabili, tossicodipendenti o altri soggetti affidati ai servizi sociali, piscine, saune, palestre, servizi di supporto alle attività sportive, edifici per l’attività scolastica, asili nido.

- Divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) di classe 0, 1, 2 stelle. La classificazione è indicata nella certificazione o si può chiedere al costruttore.
- divieto di accendere falò, barbecue e fuochi d’artificio, di spargere liquami zootecnici.

- divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso.

La revoca delle misure temporanee

Può avvenire nei giorni previsti (martedì e venerdì) sulla base della verifica effettuata nelle giornate di controllo (lunedì e giovedì) sui dati delle stazioni di riferimento.

Per revocare le misure temporanee deve verificarsi una di queste due condizioni:

- la concentrazione del giorno precedente al giorno di controllo deve essere inferiore al valore limite di 50 μg/m3 e le previsioni meteorologiche e di qualità dell'aria devono prevedere per il giorno in corso e il giorno successivo condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti.

- In due giorni consecutivi nei quattro precedenti alla giornata di controllo la concentrazione del pm10 deve essere al di sotto del valore limite di 50 μg/m3.

Sanzioni

da 168 euro fino a 679 euro (117,60 euro se pagata entro 5 giorni dalla contestazione o notifica). Se il trasgressore è recidivo nel biennio è prevista in aggiunta la sospensione della patente da 15 a 30 giorni.

Seguici sui nostri canali