Società Como calcio sotto accusa dai tifosi, Landriscina: "Qualcuno decida"

Nicastro ha ricevuto offerte per la vendita delle quote: "Le sto valutando. Ad ogni modo, se sarò costretto a rimanere, farò il presidente".

Società Como calcio sotto accusa dai tifosi, Landriscina: "Qualcuno decida"
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Un appuntamento del tutto inaspettato quello che è andato in scena ieri, sabato 22 settembre, in Sala Giunta a Palazzo Cernezzi. Il sindaco Mario Landriscina, con l'assessore allo Sport Marco Galli, ha infatti aperto le porte della sala più importante della città per un confronto tra i tifosi del Como calcio, i Pesi Massimi, e i rappresentanti della società: i due proprietari Massimo Nicastro e Roberto Felleca e l’ex finanziatore del settore giovanile Marco Hefti. Il fulcro del dibattito? Cosa è stato fatto in questo anno e quale sarà il futuro della società.

Como calcio: i dubbi sul futuro della società

Pesanti le considerazioni fatte in sala dai rappresentanti dei tifosi: "La Serie D non vale niente", ma anche "Il settore giovanile non esiste più" e "L'immagine della società oggi è ai minimi storici". Accuse che arrivano dopo la mancata ammissione del Como 1907 alla Serie C, la rescissione del contratto con Hefti per la gestione del settore giovanile e non da ultimo la notizia che Nicastro vuole tirarsi fuori dalla società. Il suo 50% è sul piatto e in diversi gli hanno fatto delle proposte per acquistarlo, compreso Felleca; lui davanti ai tifosi, che vogliono sapere del futuro della società, ha detto: "Ho ricevuto offerte e le sto valutando. Ad ogni modo, se sarò costretto a rimanere, farò il presidente". Insomma non c'è certezza sul futuro e proprio su questo sono stati perentori sia il sindaco che l'assessore Galli.

Landriscina e Galli severi: "Non ci sono garanzie, fate chiarezza"

Dopo aver ascoltato le accuse dei tifosi a chi gestisce la società Como 1907 e le giustificazioni di questi ultimi, Galli e Landriscina sono stati molto severi nei loro interventi. L'assessore Galli ha spiegato: "A questa società manca una casa, un marchio, un contenitore e non ci sono garanzie per il futuro e in particolare per il settore giovanile. Volete costruire una società? Non si parte dal tetto parlando dello stadio Sinigaglia. Nessuno in un anno mi ha fatto una proposta per un progetto a lungo termine per una sede per il settore giovanile". E infatti i giovanissimi si allenano temporaneamente in diversi centri sportivi della provincia. Una precarietà sul futuro che all'inizio della stagione ha portato tanti aspiranti calciatori a lasciare il Como 1907.

Gli ha fatto eco il sindaco Landriscina che, alla domanda dei tifosi sul futuro del Sinigaglia, ha spiegato: "Quale società firma una gestione ventennale per lo stadio se non sa se esisterà il prossimo anno?". Quindi, rivolgendosi a Nicastro e Felleca ha detto: "Bisogna che chi gestisce la società abbia le idee chiare, c'è bisogno di sapere chi porterà avanti il gruppo e solo allora si potranno fare dei progetti seri. Questa città ha bisogno di una società sportiva importante, che ovviamente non si crea in un anno. Quindi mettetemi sul tavolo un piano industriale serio e partiamo". Prima però bisogna sapere chi resta, chi se ne va e chi arriva.

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