Spacciano alla stazione a Mariano, arrestati
In caserma erano arrivate decine di segnalazioni da parte dei cittadini che riferivano di un’attività di spaccio nell’area della stazione ferroviaria di Mariano Comense.
I Carabinieri di Mariano Comense hanno portato a termine due arresti per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
Spacciano alla stazione, arrestati due uomini
Nel pomeriggio di ieri, venerdì 18 agosto, i Carabinieri della Tenenza di Mariano Comense, nel corso di un’attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacenti, hanno arrestato due persone, un pregiudicato di Mariano Comense, M.M. di anni 34, ed un minorenne di origini magrebine, ma nato in questa provincia, M.N. di anni 17, residente a Cantù.
Decine di segnalazioni dei cittadini
In caserma erano arrivate decine di segnalazioni da parte dei cittadini che riferivano di un’attività di spaccio nell’area della stazione ferroviaria di Mariano Comense. I Carabinieri hanno attivato una serie di servizi che, in pochi giorni, hanno permesso di individuare i presunti spacciatori e, soprattutto, il luogo in cui i due avevano trovato momentanea dimora e dove era logico ritenere che vi custodissero le “riserve” di stupefacente destinate allo spaccio.
L'intervento dei Carabinieri e la droga trovata in casa
Ieri pomeriggio, dunque, l’intervento. I militari hanno fatto irruzione all’interno di un’abitazione sita in via S. Agostino di Mariano Comense, sorprendendovi all’interno i due. Dopo la perquisizione sono stati trovati un etto di marijuana, parte del quale già suddiviso in dosi pronte per essere vendute. Veniva inoltre rinvenuto tutto il materiale necessario per il confezionamento delle dosi ovvero il bilancino, bustine in cellophane etc.
Entrambi in arresto
Per i due scattava quindi l’arresto. Il minore è stato portato, su disposizione del Tribunale dei Minorenni di Milano, al Centro di Prima Accoglienza “C. Beccaria” di Milano. Il maggiorenne, rinchiuso nelle camere di sicurezza della Tenenza di Mariano Comense, questa mattina è stato condotto presso il Tribunale di Como dove è stato processato con rito direttissimo. Al medesimo è stata inflitta una condanna di un anno e mezzo di reclusione. Visti i suoi precedenti, veniva disposta la custodia presso il Carcere del Bassone.