il lavoro della polizia sul territorio

Spaccio di droga nei boschi di San Fermo: a Pasqua arrestati due marocchini

Seguendo un uomo sospetto, gli agenti sono arrivati a un gruppo che si scambiava stupefacenti nel bosco.

Spaccio di droga nei boschi di San Fermo: a Pasqua arrestati due marocchini
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Spaccio di droga nei boschi di San Fermo: a Pasqua arrestati due marocchini.

Spaccio di droga nei boschi di San Fermo: a Pasqua arrestati due marocchini

Nel pomeriggio di Pasqua una pattuglia, durante l’ordinario controllo del territorio, nel transitare nel Comune di San Fermo della Battaglia, una pattuglia della Squadra Volanti della Polizia di Stato ha notato un continuo e sospetto via vai di persone all’interno di un’area boschiva, decidendo cosi di seguire un uomo che portava al seguito un sacchetto della spesa.

E così l’uomo ha, involontariamente, condotto i poliziotti in una zona in un’area con una fitta vegetazione dove si intravedevano alcune persone sedute intorno ad un fuoco che tenevano un atteggiamento non proprio tipico dei gitanti domenicali. Pertanto, dopo un attento servizio di osservazione, che ha consentito di accertare uno scambio di sostanza stupefacente tra i presenti, gli agenti sono intervenuti per raggiungere repentinamente quel gruppetto di persone che alla vista degli operatori si è dato alla fuga fra alberi e sterpaglie.

Due dei cinque soggetti, E. H. M. di 27 anni e B. A. di 19 anni, sono stati, però, raggiunti e dopo e bloccati nonostante la forte resistenza posta in atto. Uno è stato trovato in possesso di uno smartphone e denaro per 70 euro suddiviso in banconote di vari tagli nonché di una pallina di cellophane contenente eroina di cui si era disfatto nella corsa; l’altro, nel borsello deteneva diversi involucri contenenti circa 60 grammi di eroina, 5 grammi di cocaina e diverse banconote di piccolo taglio per un totale di 450 euro.

Tornati sul posto dove inizialmente i cinque ragazzi erano riuniti, gli agenti hanno rinvenuto anche un bilancino di precisione e 2 rotoli di cellophane trasparente, quanto bastava per accompagnarli in Questura e procedere al loro arresto per spaccio di sostante stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale; i due cittadini successivamente sono stati associati al carcere Bassone a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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