Mercoledì la riunione in prefettura

Spaccio nelle aree boschive di Inverigo, Monguzzo e Lambrugo: il prefetto dispone l'intensificazione dei controlli

Nella mattinata di mercoledì 7 aprile 2021, c'è stata una riunione in Prefettura.

Spaccio nelle aree boschive di Inverigo, Monguzzo e Lambrugo: il prefetto dispone l'intensificazione dei controlli
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Nella mattinata di mercoledì 7 aprile 2021, c'è stata una riunione in Prefettura con il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Sotto esame la situazione generale relativa ai territori comunali di Monguzzo, Inverigo e Lambrugo, con particolare riferimento al fenomeno dello spaccio di stupefacenti nelle aree boschive in quei territori.

Spaccio nelle aree boschive di Inverigo, Monguzzo e Lambrugo

Alla riunione, convocata e presieduta dal prefetto Andrea Polichetti, hanno partecipato il Questore e i Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, con l’intervento dei Sindaci dei Comuni interessati, unitamente al vice Sindaco di Lambrugo e al comandante della Polizia Locale di Inverigo. Gli Amministratori, nell’illustrare l’attuale situazione, da un lato, hanno evidenziato la sfrontatezza di alcuni soggetti nello svolgimento delle attività di spaccio e, dall’altro, hanno rappresentato la difficoltà di contrastare il fenomeno in modo efficace e duraturo con il personale preposto alla sicurezza urbana, attesa la dinamicità dell’attività in questione, praticata ai margini e all’interno delle estese zone boschive.

Attualmente, le zone più esposte al fenomeno sono state individuate nelle aree boschive a ridosso dell’Oasi di Baggero, nella località Buerga e nella frazione Nobile, ricadenti nel territorio comunale di Monguzzo, nelle aree prospicienti il lago di Alserio e nella zona denominata “ex Valentino’s Garden”, sempre nel Comune di Monguzzo, nelle frazioni Villa Romanò e Cremnago di Inverigo e nella Via Magni, sita nel medesimo Comune.

Il Prefetto, nel premettere il significativo decremento, rispetto al periodo 2018/2020, dei principali indici di criminalità predatoria nei Comuni in questione - con particolare riferimento ai furti e alle rapine - ha rimarcato la costante attenzione riservata dalle Forze dell’Ordine al contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti all’interno delle diverse aree boschive presenti in ambito provinciale, come comprovano le numerose persone identificate in occasione dei servizi coordinati di controllo finalizzati alla repressione di quel reato, nonchè gli svariati veicoli controllati e gli stranieri espulsi in quanto non in regola con la normativa in materia di soggiorno.

Il prefetto dispone l'intensificazione dei controlli

Dalla Prefettura fanno sapere:

"Sulle zone di Lambrugo, Monguzzo e Inverigo, gli specifici servizi recentemente attuati dell’Arma dei Carabinieri hanno realizzato risultati apprezzabili, consistenti nello smantellamento di due accampamenti dediti a bivacco per lo spaccio, nel controllo di n. 30 veicoli e nell’identificazione di n. 36 persone, di cui n. 2 con precedenti specifici in materia di stupefacenti, nell’arresto di n. 2 persone, nella segnalazione alla Prefettura di n. 1 assuntore e nel sequestro di denaro contante ritenuto provento di attività illecita e di vari quantitativi di sostanza stupefacente del tipo hashish, eroina e cocaina. Inoltre, altre sei persone sono state arrestate e 20 assuntori di stupefacenti sono stati identificati in esito ad una operazione riguardante la zona di Monguzzo, iniziata dai Carabinieri nello scorso mese di settembre e conclusasi a febbraio, cui va aggiunta un’ulteriore operazione antidroga condotta dalla Guardia di Finanza, che ha portato all’arresto di n. 8 spacciatori attivi nella zona. Infine, ripetute attività di controllo sulle medesime aree sono state svolte dalla Questura tramite l’impiego di reparti specializzati della Polizia di Stato.

Nel quadro sin qui delineato, il Comitato, ai fini di un efficace ridimensionamento delle attività di spaccio, ha rilevato la necessità di un affinamento del circuito informativo relativo alle dinamiche che caratterizzano il fenomeno a livello locale. In tale contesto potrà risultare di particolare utilità anche il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza già presenti nonché l’adozione di altre mirate misure, compresi i servizi straordinari di controllo predisposti dalle Forze di Polizia, che potranno ridurre la consistenza delle azioni delittuose.

Anche i proprietari delle aree boschive dovranno responsabilmente assicurare, su sollecitazione dei Comuni, la manutenzione dei punti di accesso alle aree, in modo da consentirne una migliore visibilità dall’esterno.

In relazione al quadro emerso, il Prefetto ha disposto l’intensificazione dell’azione di vigilanza e contrasto da parte delle Forze di polizia, che si articolerà prossimamente in incisivi controlli presso i luoghi di spaccio, atti a reprimere l’azione dei pusher e dissuadere le richieste dei consumatori".

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