Spaccio a Pianbosco smantellata la base dei pusher a Venegono

Operazione della Polizia locale nei boschi di Venegono, trovata e smantellata una tenda dello spaccio. I pusher riescono a fuggire, recuperata cocaina e hashish.

Spaccio a Pianbosco smantellata la base dei pusher a Venegono
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Operazione della Polizia locale in collaborazione coi residenti del quartiere boschivo di Venegono Superiore. Smantellata una stazione dello spaccio a Pianbosco, recuperata la droga.

Spaccio a Pianbosco Polizia al lavoro

L’operazione è scattata ieri (lunedì) alle 11. Nei giorni scorsi alcuni residenti avevano segnalato la presenza di una tenda e di un fitto via vai di persone. Così gli agenti del comando diretto da Mariangela Cassese si sono attivati. Grazie alle indicazioni fornite dai residenti, gli agenti sono rapidamente riusciti a trovare la capanna sede dello spaccio a Pianbosco, come gia avvenuto nelle scorse settimane a Castiglione Olona. I pusher sono stati però piu rapidi, riuscendo a fuggire poco prima del loro arrivo, come dimostrano le braci ancora calde e la droga, lasciata sul posto.

Cocaina, hashish, curcuma e prezzemolo

Nell’accampamento gli agenti hanno trovato tutto il necessario per spacciare, e probabilmente passare le notti, all’interno del bosco. Coperte, vestiti, carbonella per sconfiggere il freddo, cibo (acquistato pocho giorni prima all’Esselunga di Olgiate, come testimonia uno scontrino). E droga. In particolare, un panetto di qualche etto di cocaina, una ventina di ovuli della stessa sostanza e un sacchetto di hashish.

Duro colpo allo spaccio a Pianbosco

Nel corso dell’operazione, la Polizia ha fermato anche due clienti dei pusher accampati nei boschi. Segno che quel luogo era attivo e frequentato. Soddisfatto il sindaco di Venegono Superiore Ambrogio Crespi: “Complimenti ai nostri agenti che hanno assestato un duro colpo allo spaccio a Pianbosco. La situzione in quella zona, come spesso riportano i cittadini, e diventata invivibile. Già prima dell’operazione avevo intenzione di riunire i sindaci del territorio per andare dal Prefetto. Ora abbiamo un motivo in più per chiedere maggiore attenzione”.

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