Sparo a Monte Olimpino: fermato l'autore nella notte

In tanti ieri sera hanno udito uno sparo a Monte Olimpino. Subito sui social il tam tam per capire cosa fosse accaduto. Ecco la vicenda.

Sparo a Monte Olimpino: fermato l'autore nella notte
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Brutta vicenda ieri sera per uno sparo a Monte Olimpino. A seguito di una lite tra due uomini, uno in motorino l'altro a piedi, uno dei due ha estratto una pistola e ha sparato un colpo. Tanta la paura tra i residenti.

Sparo a Monte Olimpino: una lite per futili motivi

Intorno alle 19 di ieri sera, domenica 17 giugno, gli agenti delle Volanti unitamente a personale della Squadra Mobile della Questura di Como sono intervenuti in via Cardina a Como. Tanti infatti i residenti della zona che hanno chiamato il 112 spaventati da una lite tra due utenti della strada, sfociata poi in una colluttazione e nella successiva esplosione da parte di uno dei litiganti di un colpo di arma da fuoco. Gli investigatori ritengono potesse essere a scopo intimidatorio, ma non escludono altre ipotesi.

I fatti. P.A., classe 1961 e residente a Como, attraversando sulle strisce pedonali via Bellinzona in corrispondenza del semaforo di via Cardina si è allarmato per un motociclo che, dopo aver superato la fila di veicoli ferma al semaforo, gli si è arrestato a pochi centimetri, rischiando seriamente di investirlo. Alle proteste dell'uomo l’autista del motociclo, F.L. classe 1968 sempre residente a Como, ha reagito con minacce e insulti.

La lite, all'inizio solo verbale, è sfociata subito dopo in una reciproca aggressione fisica. F.L. è stato quindi prima colpito con un calcio e, successivamente, con un pugno al volto che gli ha procurato una ferita allo zigomo. Quest'ultimo ha quindi fatto ritorno al proprio motociclo e ha preso una pistola dal vano sotto il sedile. P.A., spaventato, si è dato alla fuga e pochi secondi dopo ha udito, come tanti residenti della zona, un colpo di arma da fuoco.

L'epilogo

Gli investigatori hanno ricostruito l’intera vicenda identificando prontamente i due italiani coinvolti; F.L. è stato quindi individuato intorno alle 22 all’interno di una trattoria di Como, in via Bellinzona. Sul posto gli agenti hanno individuato il bossolo del proiettile sparato, ma malgrado le perquisizioni svolte sia nel motorino che nell'appartamento dell'uomo, non la pistola. Nel vano posto sotto il sedile sono stati inoltre rinvenuti un coltello a serramanico e una fondina per pistola. Nella casa dell'uomo c'erano invece 9 proiettili di vario calibro.

Per questi motivi, accompagnato in Questura, F.L., pregiudicato per reati specifici contro il patrimonio e in materia di armi, è stato deferito all'autorità giudiziaria per i reati di minaccia aggravata dall’uso delle armi. Ma anche per detenzione e porto abusivo di arma da sparo e di oggetti atti ad offendere. Senza contare l'aggravante dell'esplosione di colpo di arma da fuoco in luogo pubblico.

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