Spiragli per il futuro del Politeama: si sono candidati 24 soggetti
Entro fine mese l'insediamento del gruppo di lavoro.
Si sono chiusi i termini alla mezzanotte di ieri, 10 gennaio 2021, per la presentazione delle candidature al tavolo di co-progettazione. La procedura è stata disciplinata
dall'Avviso pubblico per il reclutamento dei soggetti interessati a forme di partenariato e coprogettazione con la società del Politeama per l’elaborazione di proposte progettuali relative al recupero funzionale e alla gestione del teatro. Dopo gli appelli, si sono presentati ben 24 soggetti. Una procedura innovativa che consente fin d’ora di identificare un partenariato pubblico-privato che potrà in seguito al processo di cooperazione, candidarsi alla realizzazione di un progetto di recupero funzionale e di gestione del teatro.
Spiragli per il futuro del Politeama: si sono candidati 24 soggetti
La procedura ad evidenza pubblica prevede ora la nomina da parte del liquidatore della società del Politeama, Francesco Nessi, di una commissione di esperti da lui presieduta che valuterà le candidature e ne decreterà l’ammissibilità sulla base dei criteri contenuti nell’avviso. "Il numero delle adesioni conferma la vicinanza della città al teatro. Entro fine mese – dichiara Nessi – saremo in grado di convocare la prima riunione del tavolo e dare avvio al cronoprogramma che in un anno dovrebbe portarci a presentare alla città un progetto di ripartenza del teatro".
L’elenco degli ammessi, secondo un principio di competenza, sarà reso noto in occasione della prima seduta della commissione consigliare cultura in seno al Comune di Como. “Vogliamo condividere i lavori del tavolo con il Consiglio comunale che rappresenta la città – conclude Nessi -. Lo prevede la metodologia che abbiamo deciso di adottare e che vuole protagoniste le forze culturali ed economiche del territorio in un rapporto sussidiario con chi rappresenta la politica cittadina ed è, non
dimentichiamolo, proprietario all’82% del teatro”.
La procedura è stata attivata per garantire la massima partecipazione ai lavori del Tavolo e quindi – come previsto dall’avviso – sarà comunque ancora possibile candidarsi presentando una nuova istanza singola alla quale sarà applicata la medesima metodologia di ammissione.