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Sradicano un tombino per forzare un negozio: arrestati due stranieri con precedenti

In città nella serata di sabato scorso.

Sradicano un tombino per forzare un negozio: arrestati due stranieri con precedenti
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Sradicano un tombino per forzare un negozio: arrestati due stranieri con precedenti.

Sradicano un tombino per forzare un negozio: arrestati due stranieri con precedenti

Nella tarda serata di sabato 13 marzo, la Sala Operativa della Questura di Como ha ricevuto una chiamata per persone sospette che stavano tentando di forzare, utilizzando un tombino sradicato dalla sede stradale, la vetrina di un negozio tabacchi sotto i portici di via Milano. Giunti sul posto, i poliziotti della Squadra Volanti hanno dapprima raccolto la descrizione dei soggetti da parte di un cittadino presente sul posto, per poi mettersi alla rapida ricerca dei due. Questi ultimi erano nascosti nei pressi dell’area verde adiacente al Tribunale; hanno dapprima tentato la fuga, per poi essere intercettati e bloccati con non poca fatica dagli agenti.

Accompagnati in Questura per gli accertamenti del caso, si trattava di J. S. classe ’88, cittadino algerino pregiudicato ed irregolare sul territorio nazionale, e di H. Z. classe ’92, cittadino marocchino irregolare sul territorio nazionale, con diversi precedenti a proprio carico ed un arresto effettuato proprio dalle Volanti appena due settimane fa, per un tentato furto in un negozio di abbigliamento, sempre in via Milano e sempre con la stessa tecnica del tombino.

Considerate le circostanze del fatto e la pericolosità sociale, per i due sono scattate le manette per tentato furto aggravato in concorso, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, nonché attentato alla sicurezza dei trasporti, considerato lo stato di pericolo provocato per i numerosi autobus di linea transitanti in zona, a seguito della voragine lasciata dalla rimozione del tombino. Il processo con rito direttissimo celebratosi nella giornata odierna si è concluso con il patteggiamento ad un anno di reclusione per H. Z. e dieci mesi per J. S. pena sospesa ma divieto di dimora a Como per entrambi.

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