Il caso

Strage di Erba, Beppe e Pietro Castagna: "Riapertura del caso? Richiesta assurda e dannosa"

"Non ci saremmo mai accontentati di due capri espiatori. E trovo fortemente offensivo chi lo osa pensare"

Strage di Erba, Beppe e Pietro Castagna: "Riapertura del caso? Richiesta assurda e dannosa"
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Dopo la notizia dell'ipotesi di revisione del processo per la strage di Erba, parlano Beppe e Pietro Castagna, figli, fratelli e zii di tre delle quattro vittime degli omicidi dell'11 dicembre 2006, per cui sono stati condannati Olindo Romano e Rosa Bazzi.

Strage di Erba, Beppe e Pietro Castagna: "Riapertura del caso? Richiesta assurda e dannosa"

I due fratelli si sono sfogati tramite i social.

"Siamo sopravvissuti malgrado il dolore derivante dall’efferato assassinio di nostra madre, nostra sorella e nostro nipote, l’11/12/06. Abbiamo successivamente concesso a malincuore che le spoglie di Raffaella e Jouseff finissero in Tunisia, e li abbiamo accompagnati, ospiti dei parenti di Azouz… velo pietoso…
Abbiamo sopportato le incursioni di troupe televisive per settimane, fino in casa e anche durante i funerali.
Abbiamo seguito attentamente tutti i processi, primo grado, secondo grado e cassazione, ripercorrendo ogni volta il martirio dei nostri cari, convincendoci senza ombra di dubbio della colpevolezza dei coniugi Romano.
Non ci saremmo mai accontentati di due capri espiatori. E trovo fortemente offensivo chi lo osa pensare.
Prove abbondanti mai state confutate da nessuno in tre gradi di giudizio. E da altri inutili ricorsi ecc.
Ora un sostituto procuratore probabilmente condizionato dalla campagna mediatica assordante delle Iene, sembrerebbe abbia ritenuto di valutare la “riapertura del caso”. Se si tratterà di una persona preparata e seria, dopo aver studiato attentamente il caso non potrà fare altro che archiviare l’ennesima assurda richiesta della solita inutile ma dannosa per tutti, soprattutto per gli assistiti, difesa, coadiuvata dalla ultima, più potente sponsorizzatrice delle cause perse, trasmissione Le Iene.
Olindo, sulla sua Bibbia, scrisse cose tipo: “Ti ho sognata come quel giorno che ti abbiamo ucciso con il sangue che ti usciva dalla testa” oppure, “accogli Raffaella, sua mamma e jouseff che noi abbiamo ucciso… I Frigerio dovevano farsi i cazzi loro… e altre ulteriori confessioni.
Scrisse anche: i nuovi avvocati ci hanno detto che troveranno un giornale amico… dopo 15 anni e più hanno trovato addirittura una trasmissione nazionale amica, che con i loro metodi ben lontani da serio giornalismo continuano ad accumulare denunce e condanne come è giusto che sia. Ma la verità è già stata abbondantemente dimostrata, i coniugi Romano sono colpevoli. E chi crede il contrario o è un demente o un farabutto. Non ci sono alternative. Ah".

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